A Napoli un’ottima Salernitana perde immeritatamente
Una Salernitana perfettamente schierata in campo, orfana di 7 titolari e con calciatori schierato fiori ruolo da del filo da torcere al Napoli. La partita sembra essere in discesa per la squadra di mister Inzaghi quando Antonio Candreva fa partire un tiro a giro che bella Gollini e porta in vantaggio gli ospiti.
Purtroppo un contatto generoso ed ininfluente di Federico Fazio su Simeone viene attenzionato dal var e l’arbitro concede il rigore sul quale va Politano ed è 1 a 1. Nella ripresa la Salernitana si abbassa, complice l’assenza di uomini freschi da poter inserire nei reparti in cui si è speso tanto ed il Napoli è stabilmente nella metà campo granata ma non sembra avere la forza di portare a casa l’intera posta in palio.
Ma come accade ormai da diverse partire, i minuti finali sono fatali ai Granata ed il Napoli riesce a trovare il goal vittoria dopo uno scontro fortuito tra Fazio e il portiere Ochoa che non permette a quest’ultimo di bloccare un facile pallone e complice un clamoroso liscio di Ikwemesi. Finisce dunque 2 a 1 con tante polemiche. Un rigore troppo generoso e un fallo su Tchauna viziano il 2 a 1. In casa Granata animi accesi e contrariati contro la classe arbitrale ma non si rischi di passare per vittima.
Giusto recriminare per gli sbagli di un settore ormai non più ad alti livelli, complice l’ istituzione del Var che forse toglie attenzione e meticolosità agli arbitri, ma la dignità va tutelata, sempre. Chi gioca a calcio sa che questo tipo di errori ci sono da sempre e che in un intero campionato vengono poi bilanciati, quindi inutile appellarsi oltre modo alla sorte. Sarebbe stato meglio, dopo la bella prova contro la Juve e consapevoli del momento del Napoli, accelerare su due/tre acquisti in modo da poter avere più opportunità in campo. Invece si è pensato che la partita fosse comunque proibitiva e sarebbe stato meglio concentrarsi sulla prossima in casa contro il Genova.
Il calcio ci insegna che la salvezza passa anche da quei colpi inaspettati contro le grandi squadre e non bisogna mai lasciare nulla di intentato. A nostro avviso, a Napoli abbiamo lasciato almeno un punto che avrebbe fatto sicuramente la differenza nel morale e soprattutto nella classifica e speriamo non ci condanni a fine campionato. Come non bisogna perdere dignità nei giudizi, non bisogna nemmeno piangere sul latte versato.
La partita di ieri e storia ormai e bisogna guardare al futuro in maniera ottimistica perché questa squadra è viva ed ha un rosa elementi di spessore. Con tre/quattro innesti se la può giocare con tutti a patto che si prendano conciatori pronti e provenienti da campionati consoni alla serie A e non dalle panchine di serie B per intenderci.
Fabio Falcone