Diminuzione della raccolta differenziata a Nocera, rischio bollette più pesanti

Il commento dell’assessore Nicoletta Fasanino che aumentò sensibilmente la percentuale di rifiuti differenziati al 56,41, contro il 51,46 del 2022

La notizia del calo di 4 punti percentuali della raccolta differenziata a Nocera Inferiore ha colpito non poco i Nocerini e suscitato polemiche. Nel 2020 e nel 2021 la raccolta differenziata dei rifiuti era salita fino ad oltre il 56%, un obiettivo raggiunto nel 2020 e nel 2021, che aveva confermato un trend positivo partito nel 2017 ed ora tornato indietro a sei anni fa.
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Una parte importante del successo di quegli anni fu raggiunto grazie all’impegno dell’assessore Nicoletta Fasanino che era al fianco degli operatori della Multiservizi la mattina, girava per le strade effettuando i controlli anche in prima persona e infliggendo sanzioni.

Un attivismo dell’assessore che suscitò non poche gelosie, anche perché ottenuto negli anni della pandemia dove in molti comuni si è registrato un calo in media del 10% della differenziata e a Nocera, invece, si era registrato un boom in avanti come non mai. Eppure in quegli anni dell’amministrazione del sindaco Manlio Torquato i mezzi e gli strumenti della Multiservizi non erano quelli di oggi.

Dopo le dimissioni della Fasanino, nel novembre 2021, per sei mesi l’assessorato rimase nelle amni del sindaco ormai in scadenza Torquato e per gli altri sei mesi. Poi l’arrivo dal giugno 2022 dell’amministrazione del sindaco Paolo De Maio e l’assessore al ramo Massimiliano Mercede. In questi dodici mesi del 2022 la diminuzione di oltre 4 punti percentuali.

Nel corso del 2023 il sindaco Paolo De Maio e l’assessore Mercede hanno introdotto diversi cambiamenti, a partire dal calendario di conferimento, a nuovi mezzi alla Multiservizi che, come detto dal sindaco in consiglio comunale a settembre scorso, avrebbero portato la differenziata ad oltre il 58%. I dati su tutto il 2023 saranno disponibili fra qualche mese.

L’EX ASSESSORE

Nicoletta Fasanino sentita da RTAlive sul calo del 2022 ha dichiarato: “La diminuzione di percentuale di raccolta differenziata può essere indicativo di inefficacia gestionale o effetto dei cambiamenti in corso. I dati del 2023 fugheranno i dubbi. Certo è che tale riduzione avrà ripercussioni sui costi perché rappresenta anche una diminuzione dei contributi che l’ente riceverà dai consorzi del riciclo”.

L’ex assessore ha aggiunto: “Gli interventi che erano stati pensati nel piano industriale approvato durante il mio assessorato erano orientati ad evitare questo effetto e rimandava i cambiamenti più sostanziali ad una fase in cui percentuali più alte, responsabilità dei cittadini e controlli maggiori avrebbero compensato meglio costi e variazioni. Un indirizzo ponderato sul piano tecnico e socioeconomico per continuare ad incidere il meno possibile sulle tasche dei cittadini”.

LE INNOVAZIONI
Nei prossimi mesi avremo i dati certificati sulla raccolta differenziata. Basta solo ricordare che a Salerno, in pochi mesi, l’introduzione del cambio di calendario (indifferenziato raccolto il giovedì e la carta il lunedì) ha portato ad un incremento della raccolta differenziata dell’6%, evitando che i rifiuti di origine organica finissero nell’indifferenziato del lunedì, giorno che segue il weekend in cui si verificava il picco dell’umido e che per comodità in molti conferivano il giorno seguente. Nocera ha seguito la stessa rotta, quindi si spera che i numeri della differenziata possono essere saliti.
Nella foto di copertina, l’assessore Fasanino durante i controlli eseguiti in strada. (foto Peppe Bove)

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