I dati della questura di Salerno sovrapponibili a quelli della procura
Violenza contro le donne in aumento e colpiscono in provincia di Salerno, al di là dello status sociale, economico o del livello culturale dei violenti. Sono oltre settanta, più o meno equamente divisi tra l’Agro nocerino, l’area sud della provincia di Salerno e Salerno città più la Costiera amalfitana, suddivisi tra arresti e divieti di avvicinamento ad ex compagne, ex mogli, ex fidanzate, con una leggera predominanza nell’area sud. Donne vittime di violenze fisiche, psicologiche e ricatti.
I PROVVEDIMENTI DEL QUESTORE
A questi si aggiungono i provvedimenti amministrativi emessi dal questure di Salerno, Giancarlo Conticchio. Dai dati estratti dalla Sezione Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Salerno, dall’inizio del 2023 ad oggi sono stati 55 gli ammonimenti adottati dal Questore di Salerno, di cui 31 per atti persecutori e 24 per violenza domestica, con relative 5 sospensioni di patenti emesse dalla Prefettura di Salerno, dopo una attenta valutazione dei fatti oggetto di violenza nonché del contesto lavorativo e familiare degli ammoniti.
Di questi 55, 11 sono di Salerno città, tre in Costiera amalfitana, 18 nell’Agro nocerino e 23 nell’area sud della provincia di Salerno. Vanno aggiunte anche e denunce a piede libero dalle quali non si è reso necessario alcuna adozione di provvedimenti cautelari, come divieti di avvicinamento, arresti domiciliari o in carcere. Un dato quest’ultimo che sarà elaborato solo in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024.
«L’allarme sociale destato da quotidiani episodi riconducibili al fenomeno della violenza di genere intesa come violenza psicologica, fisica, sessuale, economica, perpetrata in particolare nei confronti delle donne – ribadisce in un comunicato stampa il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio -, ha accresciuto l’attenzione rivolta al contrasto di tale complesso fenomeno criminale e alla necessaria tutela delle vittime». In questi anni è andata consolidandosi la formazione delle forze dell’ordine e delle procedure di primo intervento.
Tra i vari strumenti, utili ad intervenire prima che si consolidi un reato, ci sono i provvedimenti amministrativi del questore, con l’ammonimento, la diffida allo stalker o al maltrattante dalla commissione di ulteriori atti di molestia o di violenza domestica. In questi casi viene controllato ed eventualmente portate via armi e munizioni. Nel caso della violenza domestica, il questore può richiedere al prefetto del luogo di residenza del violento ammonito l’applicazione della misura della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.