Puc a Roccapiemonte, maggioranza battuta dalle sue assenze. Salta il consiglio

Nelle assise cittadine arrivano anche i carabinieri. Il ritorno dell’ex assessore al bilancio a votare con la maggioranza

Salta per mancanza del numero legale la storica seduta di Consiglio Comunale di Roccapiemonte convocato per l’approvazione del Puc. Dopo una dura battaglia condotta dai consiglieri di opposizione sui temi urbanistici, legali e di incompatibilità, e dopo un tentativo della maggioranza di far passare una maldestra interpretazione del regolamento comunale relativo al numero legale, dopo l’arrivo dei carabinieri, il sindaco è stato costretto a dichiarare sciolta la seduta del consiglio comunale per mancanza del numero legale.
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Nonostante la stampella fornita dall’ex assessore al bilancio, revocato dal sindaco (passato all’opposizione?) che è rimasto in aula ed ha votato favorevolmente, le minoranze, dopo la proprie dichiarazioni, in segno di protesta sul metodo di voto a “spezzatino”, ritenuto illegale, ha abbandonato l’aula. Con il successivo allontanamento dall’adunanza consiliare, per incompatibilità, dell’assessore Alfonso Trezza e della presidente del Consiglio Comunale Valeria Pagano, è venuto meno il numero legale.

Alla fine il sindaco Carmine Pagano, dopo maldestri tentativi di interpretazione del regolamento comunale, è stato costretto, dopo le forti denunce del gruppo consiliare Rocca Futura Pd Giuseppina Polichetti, Luisa Trezza e Giovanni Adinolfi, unitamente al consigliere Giuseppe Ciancio, a dichiarare sciolta la storica seduta per mancanza del numero legale. Debacle politica ed amministrativa per la maggioranza Pagano che non ha i numeri per l’approvazione dello strumento urbanistico.

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