L’edificio sacro è sede della parrocchia in via Nicola Bruni Grimaldi
Di seguito al crollo di una pignatta e viste le condizioni del solaio, la chiesa di Maria Immacolata, sita in via Nicola Bruni Grimaldi a Nocera Inferiore, è stata costretta a chiudere per tutelare l’incolumità dei fedeli. Per le Celebrazioni, infatti, la comunità si è dovuta spostare al Dopolavoro ferroviario.
Il parroco, don Carmine Cialdini, ha scritto una lettera alla comunità e, insieme al Consiglio pastorale parrocchiale, è stata improntata ed avviata una campagna di raccolta fondi “Dona un mattone e sarai pietra viva”. La donazione è scaricabile dalla Dichiarazione dei Redditi, basta inviare una mail a mariaimmacolatanocera@gmail.com per ricevere la ricevuta.
Per le donazioni IBAN: IT11Y0538776281000003406708 Intestato a: Parrocchia Maria Immacolata Causale: Dona un mattone
Alla comunità parrocchiale Maria Immacolata in Nocera Inferiore.
“Non temete, io sono con voi tutti i giorni” [Mt 28,20]
Amati fratelli e sorelle, Vi scrivo questa lettera in un momento difficile per la nostra comunità. La chiusura della chiesa è un evento che rischia di lasciarci tutti un po’ sconfortati.
In questo tempo, mentre ci troviamo a celebrare le nostre liturgie in un luogo diverso e nella precarietà, il mio cuore è pieno di pensieri per ciascuno di voi nelle proprie situazioni esistenziali e nel proprio singolare rapporto con il Signore e con la Parrocchia.
È proprio in questo momento di prova che vorrei rivolgervi una parola che accompagna anche me ogni volta che le incertezze della vita rischiano di offuscare la gioia e la speranza, partendo dalla rassicurazione che il Signore, Risorto, rivolge ai suoi discepoli: “Non temete, io sono con voi tutti i giorni” [Mt 28,20]. Questa parola fu donata dal Cristo alla comunità, prima sconvolta dalla morte del Maestro, poi meravigliosamente stupita dal rinascere della Speranza nell’averlo incontrato Risorto, ma anche una comunità che avrebbe dovuto affrontare la vita, la testimonianza, l’attesa dell’ultimo avvento, le persecuzioni, la fatica dei primi tempi in un’Assenza che si rivelerà come nuova presenza nello Spirito.
È proprio la Fede nel Risorto ad essere il germe che sostiene la nostra Speranza. Egli ci ha promesso, ed è in questo che la nostra speranza è corroborata, che saremo sempre accompagnati dalla sua presenza. La chiusura provvisoria, ma non dai tempi brevi, della nostra chiesa è un’occasione per rinnovare la nostra fede e la nostra speranza, per prepararci a vivere con maggior consapevolezza la bellezza delle nostre liturgie, nonché la possibilità di riscoprire la nostra appartenenza alla comunità cristiana e di rafforzare i nostri legami di fraternità.
Papa Benedetto XVI nella sua magistrale lettera enciclica sul tema proprio della Speranza, “Spe Salvi” insegna che “ogni agire serio e retto dell’uomo è speranza in atto” [SS 35]. Per tale motivo, chiedo anche a ciascuno di voi di contribuire responsabilmente, seriamente e rettamente alla vita della comunità con la propria partecipazione assidua e con il proprio sostegno morale e materiale aderendo e promuovendo iniziative volte ad un cammino spedito verso la riapertura dell’edificio sacro.
Con fraterno affetto, Vi benedico
Il vostro parroco don Carmine Cialdini