Dati choc dell’Agenas, De Luca su tutte le furie, la replica al veleno di Fratelli d’Italia
Campania la regione dove ci si sposta di più in Italia per curarsi. I Salernitani sono stati costretti a rivolgersi per prestazioni sanitarie costate 70milioni euro in altre Regioni e quasi 270 per in altre province campane. Una mazzata per il sistema regionale della sanità e in particolare per la provincia di Salerno, basati sull’Agenas, l’agenzia nazionale che rpesiede ai controlli sulla sanità, tra l’altro presieduta da un uomo forte del sistema deluchiano, il primario di cardiochirurgia del Ruggi e superesperto del Governatore, Enrico Coscioni.
PERCHÉ SI VA FUORI REGIONE
Ricoveri per malattie endocrine (in particolare disturbi della tiroide), con pazienti diretti perlopiù in Toscana. Ci sono poi la chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta e interventi sul cristallino con o senza vitrectomia. Ci sono anche gli interventi ortopedici alle articolazioni, gli impianti negli arti inferiori. Lo stesso dicasi per i trapianti di midollo osseo e la chemioterapia. Anche per l’obesità si va fuori regione.
PERCHE’ SI VA IN ALTRE PROVINCE CAMPANE
Le prestazioni extraprovinciali (perlopiù verso il Napoletano e l’Avellinese) per i Salernitani costano circa 200 milioni di euro per l’assistenza ospedaliera e i farmaci, 20 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale. Si va in altre province per le chemioterapie, gli interventi sul sistema cardiovascolare, quelli ginecologici (in particolare l’utero) non per neoplasie maligne. Si va fuori provincia anche per i parti cesarei e normali e per “fare” le cataratte.
DE LUCA SU TUTTE LE FURIE
«I dati contenuti nel report dell’Agenas sulla migrazione sanitaria sono delle grandi “balle” se non si parte dal presupposto degli strumenti di partenza ovvero del personale e delle risorse economi che necessari al governo della Salute – sottolinea tuona il governatore Vincenzo De Luca –. La Campania ha il livello più basso di personale e di risorse finanziarie trasferite dal fondo sanitario nazionale la cui gestione, da parte di tutti i Governi, è stata delinquenziale. Fare dunque raffronti con altre regioni è un atto di cialtroneria. Anzi, in relazione a tali dati di partenza abbiamo fatto miracoli, come testimoniato durante la gestione del Covid, dove non abbiamo avuto i morti per strada o nelle residenze per anziani come accaduto altrove».
L’ATTACCO DI FRATELLI D’ITALIA
Il senatore Antonio Iannone e la deputata Imma Vietri attaccano De Luca: «L’Agenas è guidata da un uomo di De Luca, che è anche primario all’ospedale Ruggi di Salerno. Oggi De Luca, contestando i disastrosi dati della sanità campana, dice che si tratta di analisi farlocche. Quindi o all’Agenas ha messo una persona non all’altezza o la sanità campa na versa in uno stato miserevole, certificato anche da un suo uomo. Terza possibilità è solo nel fatto che siano vere entrambe».