“Ad agosto scorso – scrive il consigliere di minoranza Giovanni D’Alessandro – la grande parata per l’inaugurazione con De Luca e De Maio in testa”
La vicenda “telestroke” non è passata inosservata. Dopo il duro comunicato stampa del consigliere regionale Aurelio Tommasetti, non è mancato l’intervento del consigliere comunale di minoranza, Giovanni D’Alessandro.
“Risulta – recita un comunicato stampa dell’ex candidato sindaco – già abortito il progetto “telestroke” che agli inizi di agosto era stato presentato dal Sindaco De Maio e dal Presidente della Giunta regionale campana come servizio innovativo che avrebbe consentito al neurologo la possibilità di fare un consulto da remoto per la gestione degli ictus, valutando il paziente e fornendo indicazioni sulla terapia da somministrare a distanza. Il tutto con un’evidente ottimizzazione delle risorse mediche all’interno dell’intera ASL di Salerno e con notevoli vantaggi per la tutela della salute in un ambito salva-vita.
Questo servizio, attivo per appena pochi mesi, ha evitato numerosi trasferimenti, che avrebbero sicuramente contribuito a intasare i già affollati pronto soccorso degli ospedali principali. Trasferimenti che, oltre a essere dispendiosi per l’Azienda, sono anche disagevoli tanto per i pazienti quanto per i loro familiari. Ciò nonostante, e a dispetto delle deludenti prestazioni ospedaliere attestate da AGENAS, con una mortalità più elevata in ospedali come quello di Nocera Inferiore, questo progetto pilota è naufragato per tutti gli ospedali dell’ASL.
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E questo è indicativo di una mancanza di adeguata attenzione delle istituzioni competenti per la salute dei nostri concittadini, causando un ulteriore aggravamento delle precarie condizioni della nostra sanità territoriale.
Mi chiedo dov’è finito quell’interessamento dei vertici dell’ASL e regionali che il Sindaco De Maio aveva assicurato a tutti noi, sia durante la sua campagna elettorale sia successivamente alla sua elezione, per valorizzare il nostro ospedale e i servizi territoriali che si forniscono sul nostro territorio. Di questo passo le varie passerelle di manager e politici regionali a Nocera Inferiore rischiano di risultare soltanto una messinscena. E a esserne danneggiati sono sempre i soliti cittadini, curati male e pure presi in giro”.