Incontro formativo alla scuola primaria Don Salvatore Guadagno del I Circolo Didattico
La tutela del patrimonio culturale italiano al centro dell’incontro tenutosi presso l’auditorium della scuola Salvatore Guadagno di Mercato San Severino. Ospite Roberto Lai, cavaliere della Repubblica italiana e presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo P.C. Tutela Patrimonio Culturale.
Un incontro ma anche un omaggio all’impegno e alla passione del Servitore dello Stato, pluridecorato da Presidenti della Repubblica, da Giovanni Paolo II e dalle massime autorità militari e civili per le eccezionali indagini volte al recupero e alla tutela dei beni culturali italiani nel mondo.
Lai è lo Sherlock Holmes del nostro patrimonio culturale, definito dal Generale Roberto Conforti “la punta di diamante” del suo Nucleo Operativo, una vita dedicata allo studio, alla tutela e alla divulgazione dei tesori del nostro Paese.
Ad accogliere l’Arciere, il “detective dell’Arte”, i 45 piccoli cittadini delle classi 4 A e 4 B con le loro famiglie, il Dirigente scolastico Laura Teodosio, il Vicesindaco Vincenza Cavaliere, l’Assessore alla cultura Assunta Alfano, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Mercato San Severino, il dott. Angelo Coda dell’Associazione Universitas Sancti Severini, il docente referente Laura Bisogno e il docente coordinatore Ada Leo.
Lai ha partecipato attivamente al recupero della Triade Capitolina, del Volto D’Avorio dell’Artemide marciante, del Vaso d’Assteas, del ritratto di Marciana, del trapezoforo e dell’intero corredo dei marmi policromi di Ascoli Satriano. Inoltre, degne di nota sono le operazioni: Campidoglio, Plozio Catone, Gerione, il museo ritrovato, “Teseo” il più grande recupero di beni archeologici della storia, 5361 reperti archeologici.
Il nostrano Sherlock Holmes ha ripercorso le vicende che negli anni lo hanno visto protagonista dei più straordinari ritrovamenti di capolavori artistici in giro per il mondo, dopo anni di ricerche e indagini per assicurare il loro rientro in Italia. Affascinati dallo spessore culturale del dottor Lai, i presenti hanno avuto modo di apprezzare la passione, l’infaticabile dedizione al lavoro e il suo impegno per la divulgazione del messaggio di tutela delle opere d’arte che sono la storia di ciascuno di noi.
Il senso di appartenenza ad una comunità ed il rispetto per le proprie origini attraverso la conoscenza del patrimonio culturale territoriale e nazionale, queste le lezioni di vita che l’Arciere lascia ad alunni ed adulti incantati dalla passione che ancora muove le sue iniziative e le pubblicazioni. Non sono mancati momenti di emozione all’ascolto dell’Inno della Brigata Sassari, un omaggio a Lai ed alla sua terra di origine.