Attentati ad amministratori pubblici, indennizzi destinati alla cittadinanza

A Castel San Giorgio la decisione del sindaco Paola Lanzara e dell’ex vicesindaco Giuseppe Alfano

Doppio indennizzo per gli amministratori di Castel San Giorgio rimasti vittima di attentati intimidatori. Il sindaco e l’ex vice sindaco Giuseppe Alfano investono i soldi nella sicurezza della cittadina e nell’acquisto di nuove giostrine per la villetta Iuliano.
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Dal Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, al Comune di Castel San Giorgio sono arrivati i primi 8 mila che saranno impiegati per l’acquisto di giostrine e per il potenziamento dell’impianto pubblico di videosorveglianza. Con delibera di giunta n. 247 del 27 ottobre scorso, infatti, l’esecutivo sangiorgese guidato dal sindaco Paola Lanzara, ha deciso di destinare la prima tranche dei fondi ottenuti per i due attentati subiti a dicembre 2022 dall’allora vice sindaco Giuseppe Alfano e ad aprile scorso dal sindaco, all’acquisto di giostrine per la villetta Iuliano e per l’installazione di nuove telecamere per il controllo del territorio.

In particolare gli 8 mila e 350 euro già accreditati sul conto dell’ente, sono stati così ripartiti: 5 mila euro per l’acquisto di nuovi giochi da installare nella villetta comunale situata nel centro del capoluogo, nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’intera area a verde attrezzato, 1.660 euro per l’installazione di telecamere all’interno della villetta ed altri 1660 euro circa per l’installazione di occhi elettronici all’incrocio di via Sammartino alla frazione Fimiani, per un totale di 8.387,92 euro.
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Il finanziamento in favore del Comune di Castel San Giorgio è arrivato con decreto del ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanza e quello dell’Università e Ricerca Scientifica del 5 settembre scorso. “Cogliamo questa occasione che nasce da due episodi che purtroppo ci hanno visto, nostro malgrado, vittime, per trasformare i vili atti intimidatori subiti in azioni concrete per migliorare e potenziare la nostra attività amministrativa sul territorio – ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara -.

Nè io, né Giuseppe Alfano abbiamo dimenticato quei brutti momenti, ed insieme, di concerto con tutta la squadra di governo che non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, abbiamo deciso di destinare i soldi arrivati al Comune per lasciare un segno concreto e per trasformare quei gesti di violenza in opere di rilevante interesse sociale. Potremmo dire che, grazie a quei brutti momenti – ha continuato il primo cittadino di Castel San Giorgio – nascerà qualcosa di bello, soprattutto quando vedremo la villetta che accoglierà tanti bimbi felici delle nuove giostrine. Un grazie va anche al nostro comandante della polizia locale, il maggiore Giuseppe Contaldi, che ci ha consentito di intercettare e sfruttare questa occasione» – ha concluso Paola Lanzara -.

Il primo “ristoro” è arrivato per l’attentato dinamitardo subito da Giuseppe Alfano la vigilia di Natale dello scorso anno. Una bomba carta fu fatta esplodere proprio davanti il portone di casa. Al momento dell’attentato l’ex vice sindaco era fuori dal Paese. Quattro mesi più tardi, la notte di sabato santo, toccò al primo cittadino. Ignoti fecero esplodere un potente ordigno proprio sotto casa del sindaco.

L’esplosione provocò ingenti danni, il portoncino della palazzina andò letteralmente distrutto, danneggiate anche due vetture parcheggiate lungo la strada e persino i vetri delle case di fronte. La notte precedente un ordigno meno potente era stato fatto esplodere sotto casa del sindaco di Roccapiemonte. Su nessuno dei tre attentati si è riuscito, in questi mesi, a fare chiarezza.

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