Covid, impennata di contagi

I dati Fiaso evidenziano che in una sola settimana si è raggiunti il 32%

Cifre del genere non si vedevano da tempo. I dati sono emersi dall’andamento dei ricoveri Covid in Italia – sulla base dei dati degli ospedali aderenti alla Federazione -.
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Dopo settimane bassi e stabili, Fiaso comunica un aumento che registrano una crescita del 32% in soli 7 giorni. Si fa riferimento al periodo che va dal 14 al 21 novembre.

Si tratta comunque di ricoveri in reparti ordinari ospedalieri: per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva invece, la situazione al momento è stabile senza alcun aumento. Secondo i dati Fiaso, solo il 24% dei casi si riferisce a ricoveri “per Covid” (cioè con sindromi respiratorie tipiche del virus), mentre il restante 76% dei ricoveri riguarda pazienti “con Covid”, ovvero ricoverati per altre patologie e risultati positivi al tampone.
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Il monitoraggio quindi sottolinea il fatto che il virus ha solo aggravato le condizioni di salute dei pazienti che tuttavia accusavano già altre patologie. Il Coronavirus non è stata l’unica causa delle ospedalizzazioni.

CAMPAGNA VACCINALE FERMA
Sebbene alcuni fattori possano far ben sperare, la situazione in Italia torna comunque a preoccupare. L’arrivo della varante Eris, in particolare, sembra rappresentare la minaccia dominante per il nostro Paese. Come dichiara Matteo Bassetti, la variante Covid è arrivata anche l’Italia dove ha raggiunto il 51% dei casi. “Si può avere una febbre alta, per due o tre giorni, che somiglia molto all’influenza con qualche dolore in più in alcuni soggetti. E quindi come tale va trattata”, spiega il virologo.
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Intanto arriva anche l’allarme della Fiaso che, dopo gli ultimi dati, spiega come “i dati sui ricoveri registrati negli ospedali sentinella sono in linea con l’incremento dei contagi pari al 30% indicato dal Ministero della Salute”. Si precisa che “l’età media dei pazienti che arrivano in ospedale è di 77 anni e la campagna di somministrazione della dose stagionale di vaccino anti Covid tra gli ultra sessantenni è ferma al 4%“.
NEWSMONDO

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