Le azioni imputate sarebbero andate avanti dal 2013 al 2019
Due anni e otto mesi di reclusione a un noto professionista per minacce e violenza contro l’“ex”. Secondo l’accusa, dal 2013 al 2019 si sarebbero ripetute violenze e minacce nei confronti della vittima, una donna d Nocera Inferiore, con la quale l’uomo aveva avuto un figlio. Una brutta storia che si dipana tra Nocera Inferiore e Castel San Giorgio, protagoniste due note famiglie del posto. Una relazione finita male che si era trasformata, secondo l’accusa, in una serie di minacce e violenze soprattutto riguardo la loro vita insieme e successivamente alla separazione. Un clima insopportabile, secondo la donna, che aveva portato ad una sofferenza psicologica e tensioni per tutte le presunte angherie subite dall’imputato. L’uomo si è sempre difeso sostenendo di non aver fatto mai nessun tipo di violenza o di aver minacciato l’ex compagna e ha anche prodotto le ricevute e i bonifici bancari a dimostrazione di aver sostenuto economicamente il figlio in tutti questi anni e di continuarlo tuttora a sostenere. Di tutt’altro tenore la versione della donna che ha puntato il dito contro il clima insopportabile vissuto per sei anni a causa dell’uomo. Ascoltati durante le indagini anche alcune testimonianze. Il giudice, con il suo giudizio abbreviato, ha accolto la tesi della procura sentenziando, in primo grado, la colpevolezza del professionista e condannandolo al pagamento delle spese processuali.