La dirigente del Terzo comprensivo, «Disponibile a ricevere richieste e proposte»

La preside sceglie di rispondere all’interrogazione consiliare con un messaggio alla comunità scolastica, senza clamore

In una lettera inviata ai genitori dell’Istituto comprensivo Terzo circolo di Nocera Inferiore e per conoscenza al personale tutto, la dirigente scolastica Maria Rosaria Scagliola, che non ha rincorso il clamore pubblico, ma ha scelto di informare la comunità scolastica di quanto sta accadendo nel suo istituto. Da tempo, un gruppo di inseganti anima una protesta pare con il coinvolgimento dei genitori, con manovre anche per allungare i tempi dei collegi dei docenti. Già diversi articoli sono apparsi sulla stampa riportando dei problemi della scuola e dei malumori di alcuni, senza però mai rendere noto chi fossero a lamentarsi.

Su questa situazione c’è stata un’interrogazione consiliare presentata dal consigliere comunale Giovanni D’Alessandro (leggi https://rtalive.it/2023/10/interrogazione-dalessandro-sulla-genovesi-conflitto-va-risolto/145763/ )

LA REPLICA
Qui la risposta della dirigente scolastica: «Avendo saputo attraverso comunicazione acquisita agli atti che c’è un ‘interrogazione consiliare sulla nostra comunità scolastica da parte del consigliere comunale prof. Giovanni D’Alessandro, tengo a rassicurare tutti che il corpo docente e il personale ATA, ad eccezione di una frangia di docenti, con i quali ci sono un contenzioso in atto e richieste di indagini vicendevoli da parte degli Organi competenti, è proteso a svolgere la propria missione nell’interesse esclusivo dell’apprendimento degli alunni.
È vero si registrano dei malumori, dei rumors continui da parte di alcuni docenti e genitori che sovente disturbano l’andamento scolastico e la gestione di un’organizzazione complessa come l’istituzione scolastica.
Purtroppo, si sono registrate, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, giornate in cui il numero di assenze del personale è stato esagerato, ma grazie alla disponibilità e alla responsabilità di alcuni docenti e alla collaborazione del personale ATA, nessuna classe è stata mai priva di vigilanza durante l’orario scolastico anche se ci sono stati dei disagi.
La nostra è una comunità che mette al centro del proprio apprendimento gli alunni, soprattutto quelli con bes, (nonostante in alcune classi emergano talvolta, problemi di gestione di ragazzi definiti addirittura “difficili o problematici”). Condivido con la maggioranza dei docenti, invece, pienamente, ciò che Don Milani sosteneva “se una scuola lascia fuori i ragazzi più difficili non è più scuola. È come un ospedale che cura i sani ed uccide i malati”.
Per quanto concerne, invece, le sedute degli organi collegiali, non si può non sottolineare che sono accaduti gravi episodi che nulla riguardano l’apprendimento degli alunni, ma esigenze e fini personali che in qualche modo minano la serenità di tutti e la qualità delle esperienze scolastiche degli studenti.
Nonostante ciò, vi è una collaborazione fattiva e condivisione di intenti con la maggior parte dei docenti e genitori che si ringraziano ancora una volta.
Riguardo all’offerta formativa si assicura che tutto sarà attuato nell’interesse esclusivo degli allievi, per lo sviluppo delle competenze chiave, nei tempi e con le procedure idonei, compreso il Cambridge il cui inizio è imminente per le classi dove sono stati versati i contributi da parte di tutti i genitori e per le quali si è avuta la disponibilità dei docenti in qualità di tutor d’aula.
A breve partiranno anche tutte le altre progettualità che saranno previste nel PTOF in linea con l’atto di indirizzo del dirigente scolastico già emanato e pubblicato sul sito dell’istituzione scolastica.
Pertanto, la sottoscritta, nonostante gli attacchi pretestuosi alla sua persona e professionalità in chat e sui social va avanti, in quanto ha come unico obiettivo la specificità dei bisogni formativi dei suoi utenti, garantendo un percorso di crescita, orientamento e formazione.
Auspicando in una più incisiva collaborazione e nell’apporto di tutti, per migliorare l’offerta formativa, la scrivente si rende disponibile, insieme al proprio staff, compatibilmente con gli impegni istituzionali, tutti i giorni a ricevere chiunque sia portatore di richieste e proposte utili a creare un sereno e positivo ambiente di apprendimento.
Partendo dalla considerazione che il conflitto è fisiologico e naturale, ci si impegnerà sempre di più a presiedere e risolvere efficacemente gli snodi critici dell’istituto con quanto di sua competenza.
L’idea di una scuola partecipata e democratica non è solo un obiettivo del dirigente, ma rappresenta una condizione delle scuole, dove tutte le componenti, nella diversità dei ruoli, mettono in atto azioni per garantire la qualità dell’offerta di apprendimento, la formazione della cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, al fine di poter migliorare i risultati degli studenti».

LE REAZIONI DI D’ALESSANDRO
Il consigliere comunale Giovanni D’Alessandro, avuto notizia, ha dichiarato: «Sono molto soddisfatto della nota della Dirigente Scagliola, avendo a cuore unicamente l’interesse degli alunni della Genovesi a ottenere un ambiente scolastico idoneo all’apprendimento. La scuola è luogo educativo prima di tutto e, pertanto, deve garantire un contesto sereno per tutti, docenti alunni e famiglie. Questo era ed è l’intento della mia interrogazione consiliare, in una prospettiva di leale cooperazione tra le istituzioni che operano sul territorio».

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