Eic, ok al subentro, Pagano: “Messo con le spalle al muro. Noi lasciati soli”

L’enclave dell’acqua pubblica pronta alla resa

Roccapiemonte, cittadina dell’Agro nocerino – sarnese, simbolo per anni della lotta per un servizio idrico interamente pubblico, passerà prossimamente alla gestione integrata dell’Ato3. È avvenuto il primo incontro con l’Ente idrico campano tra il sindaco Carmine Pagano e gli uffici dell’Eic. Si tratta di un preliminare che vedrà in futuro altre riunioni per il passaggio di gestione.
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“Abbiamo discusso delle tariffe, dell’approvvigionamento dell’acqua, del problema dei contatori. Siamo in attesa di ulteriori indicazioni e vedere come risolvere questo problema senza danneggiare alcuno”, ha dichiarato il primo cittadino in un video pubblicato sulla sua pagina ufficiale di Facebook.

“Si è arrivati – ha continuato – ad un punto che io sostanzialmente sono stato messo spalle al muro. Inoltre, si potrebbero prospettare anche situazioni di tipo contabile”. E poi: “Io ho cominciato circa 7 anni fa con Roccapiemonte unico comune con l’acqua pubblica e dopo 7 anni resto l’unico comune con l’acqua pubblica, capisco la solidarietà, ma Roccapiemonte concretamente è rimasta sola”.

È questa l’amarezza di Carmine Pagano, quella di essere rimasto solo, nonostante la solidarietà di tante persone negli anni, dai comitati ai sindaci, oggi purtroppo nessuno aiuto si è concretizzato. Amarezza che la si legge in volto nell’intervista via social. Probabilmente non mancheranno le polemiche su quanto si poteva fare e non è stato fatto, oppure, su quanto altri avrebbero potuto fare. Ma c’era realmente una alternativa? Troppi i pareri giuridici contrari. In ogni caso, restare soli in battaglia, non porta a nessuna vittoria.
gc

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