Una chat con i colleghi l’occasione della tragedia, l’idea nell’uomo che la compagna aveva un amante, ma la realtà era tutt’altra
Una cena che Annalisa stava organizzando con i colleghi di scuola per venerdì sera l’occasione per innescare una gelosia senza limiti. Agostino Annunziata, il 36enne nocerino che ha ucciso la 32enne Annalisa D’Auria, per poi suicidarsi, avrebbe perso i lumi della ragione.
LA RICOSTRUZIONE
Venerdì, l’inizio della tragedia. Da poco Annalisa è rientrata a casa a Rivoli da scuola tecnico agrario Dalmasso di Pianezza, in provincia di Torino. Stava organizzando una cena con i colleghi, ma Agostino è agitato, crede che la compagna abbia un amante, un docente nello stesso istituto. I due litigano, si fa notte, e i litigi continuano.
Verso l’1,30 di notte, un messaggio nel gruppo scolastico, attraverso il cellulare di lei, dicendo: «Domani vengo a scuola e faccio un casino». Intorno alle due Agostino invia un messaggio al docente che ritiene essere l’amante della sua compagna: «Adesso vi ho sgamati. Lo so che sei l’amante di Annalisa». In sottofondo si sente la voce di Annalisa più volte dire: «Si sta facendo un film».
L’operaio ha anche un altro audio, diretto all’ex compagno della moglie che è a Nocera: «Ti ho fatto un piacere. Annalisa mi ha chiesto di mandarti il numero del nuovo amante che c’ha, un…, magari coi soldi è messo bene. Vedi se riesci ad avere grazie a lui un pò di mantenimento, non lo so, poi vedo di aiutarti. Un abbraccio. Avevi ragione, alla fine avevi ragione».
Agostino continua a litigare con la compagna. Si passa alle botte, poi tentativo di strangolamento infine, nel soggiorno di casa, in via Monte Bianco a Rivoli Agostino accoltella alla gola Annalisa.
Sono tra le 6 e il 6,30 del mattino. Agostino chiama la madre e dice che questa sarà l’ultima volta che si sentiranno. Prende la figlioletta di 3 anni, la veste, scende e la mette in auto. Arriva nella sua azienda, Massifond, nella vicina Orbassano, affida la piccola ad un collega, sale su un silos e si lascia cadere, morendo sul colpo, non prima di aver chiamato il 112 e di aver confessato quello che aveva fatto.
IL PRESUNTO AMANTE
Repubblica ha rintracciato il presunto amante, un docente della scuola, che ha negato qualsiasi tresca con Annalisa. Del resto, i due si erano conosciuti solo venerdì mattina e la 32enne nocerina lavorava in quella scuola come bidella da poco più di un mese. Insomma, utilizzando le parole di Annalisa: Agostino «Si sta facendo un film». All’istituto agrario, un collega afferma che: «(Annalisa) diceva che questa relazione (con Agostino) era finita. Pensavamo che si fossero già separati. Adesso abbiamo capito che questa sua disponibilità, nascondeva un inferno». Nessuno sapeva, però, di altre relazioni.
LA TRAGEDIA
I vicini continuano a parlare di un’ossessione di Agostino per Annalisa, le controllava ogni suo passo, le ordinava perfino come vestirsi e le controllava il telefono cellulare. E poi offese, insulti, litigi. A quanto sembra è stato tutto frutto di una suggestione dell’uomo e della sua gelosia.
I FUNERALI
Nei prossimi giorni si celebreranno i funerali, probabilmente entrambi a Nocera Inferiore.