Tre funzionari Acer arrestati, 11 case assegnate a Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania dietro pagamento di una mazzetta
Nella giornata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Salerno hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di:
–SCAFURO Giovanni, responsabile fino al dicembre 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale (A.C.E.R.), 67enne di Mercato san Severino, già finito nei guai per una vicenda analoga;
– PETRILLO Pasquale, 71enne di Castel San Giorgio, già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) di Salerno;
– DEL GIORNO Armando, 49enne di Salerno, questi ultimi due con il ruolo di intermediari.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura, per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati.
Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati ritenuti responsabili dell’illecita assegnazione, dietro il pagamento di somme comprese tra i 2 e i 4 mila €, di alloggi di edilizia popolare ubicati nella Provincia di Salerno a famiglie prive dei requisiti.
In particolare, le indagini, avviate nel mese di giugno 2021, hanno consentito di ipotizzare i ruoli ricoperti dagli indagati nella vicenda: DEL GIORNO avrebbe intrattenuto i rapporti diretti con le persone interessate a ottenere un alloggio indirizzandole al PETRILLO, il quale, grazie all’attività lavorativa svolta presso 1’I.A.C.P., avrebbe favorito gli accordi con lo SCAFURO che, infine, materialmente avrebbe assegnato le unità immobiliari manomettendo il sistema informatico di gestione delle case.
Riscontro della condotta delineata è stato ritenuto l’arresto in flagranza, avvenuto il 30 novembre 2021, dello SCAFURO avvenuto nei pressi di un hotel di Mercato San Severino (SA), dove lo stesso, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare, da una coppia di coniugi, 1.500 € in contanti quale prima tranche dei complessivi 3.000 € concordati per ottenere una casa.
Dopo tale episodio, lo SCAFURO era stato immediatamente licenziato dall’ACER con lettera motivata. Nel corso dell’operazione odierna, i Carabinieri hanno, altresì, sequestrato 11 immobili illegittimamente assegnati ubicati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania intimando agli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edifici, di liberare le abitazioni entro 60 giorni.
Il provvedimento cautelare, è ovviamente suscettivo di impugnazione e di accuse, cosi come formulate, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.