Due errori difensivi granata permettono alla Roma di non capitolare
Domenica agrodolce per i tifosi granata accorsi in massa allo stadio Olimpico per Roma Salernitana. Prima di campionato per entrambe le compagini che finalmente tornano ad assaporare il rettangolo di gioco con non poche defezioni per entrambe.
La quadra di casa è ancora un cantiere aperto soprattutto in attacco dove il solo Belotti come punta di ruolo viene affiancato da El Shaarawy che negli ultimi periodi ha sempre giocato da esterno. Il Gallo non segna da un anno ed è chiamato al riscatto portando sulle spalle tutto il peso dell’attacco giallorosso.
La Salernitana, dal canto suo, non è da meno, complici assenze ed infortuni in tutti i reparti sfodera comunque una prestazione degna dello score fatto registrare sul finale della passata stagione.
Gli uomini di mister Sousa giocano una partita compatta, aggressiva e quasi sempre attenta. La Roma passa in vantaggio con un errore di marcatura di Federico Fazio che porta il Gallo Belotti ad avere il solo Gyomber davanti a sé, dribring secco e Ochoa battuto: 1 a 0 per i padroni di casa.
La Salernitana non si disunisce e trova il goal con una splendida incursione di Candreva che salta di netto il suo marcatore e fa 1 a 1. La Roma cerca di fare la partita, ma è ancora il 37 enne Antonio Candreva, questa volta di sinistro che indovina una traiettoria a giro dopo uno stop a seguire sul quale il portiere giallorosso non può nulla. È delirio granata sugli spalti e per poco la Salernitana non porta a casa un colpaccio, ma di nuovo Belotti su ennesimo errore di marcatura, porta i suoi sul 2 a 2 finale su colpo di testa sul quale Ochoa non può nulla.
Bella Salernitana in ogni modo al netto delle assenze e dei ritardi di condizione ma questa partita lascia un po’ di amaro in bocca. Se solo si fosse agito prima sul mercato, magari il risultato sarebbe potuto essere più positivo. Ad ogni modo il calcio italiano come spesso ampiamente detto si è livellato verso il basso e compagini del calibro della Salernitana possono assolutamente dire la loro fino alla fine. Di certo è che se si fosse investito ad inizio calciomercato, magari il sogno Europa sarebbe avrebbe potuto materializzarsi quanto prima, ma va bene così.
Onore ai ragazzi di Sousa e al mister stesso che non si è lasciato sovrastare dalle vicissitudini di mercato e dell’infermeria e recrimina giustamente un pareggio che sta un po’ stretto. Fortunatamente siamo solo all’inizio e la quadra granata può soltanto crescere. All’orizzonte c’è il Torino, quadra che ha cambiato tanto e che vuole migliorare la posizione dello scorso anno con un occhio all’Europa, sarà un bel banco di prova per questa Salernitana e per i suoi tifosi che scalderanno i gradoni dello stadio Arechi come invidiabilmente fatto da sempre nella storia di questo club.