Ora i pendolari chiedono maggiori treni veloci sulla tratta, oltre i metropolitani
La linea storica Napoli – Salerno, detta anche via mare, da oggi (sino al 18 agosto), è percorsa causa chiusura temporanea della Monte Vesuvio, da tutte le tipologie di treno: regionali, interregionali, alta velocità e intercity. In un certo senso la tratta è tornata ad essere come era una volta.
Prima del 2014 sulla linea Napoli – Salerno e in particolare alla stazione di Nocera Inferiore, oltre i treni locali, si fermavano treni regionali, interregionali, qualche intercity e frecciarossa. Un po’ quello che sta succedendo da stamattina. Alla luce di tale modifica, sia della circolazione e sia degli orari, le istanze presentate dai comitati pendolari dell’Agro nocerino potrebbero essere accolte: più treni diretti (regionali e interregionali), un Frecciarossa per Roma la mattina (con uno di ritorno in serata).
Le stazioni interessate da tali treni sono quelle di Nocera Inferiore, Pompei, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano, in pratica quelle oggetto di fermata (di regionali e interregionali) del momentaneo trasloco dalla linea Monte Vesuvio. In effetti, un ragionamento di rilancio della linea storica, terminati i lavori sulla Monte Vesuvio, potrebbe essere fatto, soprattutto con l’introduzione di treni regionali e interregionali e nei limiti del possibile di un Frecciarossa o Intercity per Roma (andata e ritorno).
Ovviamente, per fare questo, serve una buona dose di volontà politica, sia regionale e sia locale. I comitati pendolari, nel frattempo, stanno già pubblicando sui gruppi social dedicati le varie ed eventuali proposte (passate e future), con la speranza che la politica colga, almeno questa volta, l’occasione. In ogni caso, oggi è stata la prova del nove, che i treni “veloci” possono percorrere la linea storica Napoli – Salerno.
Giuseppe Colamonaco