“Marrazzo, Calenda e Grimaldi approvano i progetti poi fanno politica sulle disgrazie”

L’ira della sindaca di San Marzano contro tre consiglieri comunali per le loro iniziative sul dissesto Idrogeologico

“I consiglieri comunali di opposizione condividono e approvano i progetti finanziati dal Pnrr. Poi, strumentalizzano sulle disgrazie dei nostri cittadini. Purtroppo sul dissesto idrogeologico l’opposizione continua a strumentalizzare e fare politica sulla pelle dei cittadini affermando cose non vere e contraddicendosi.

I consiglieri comunali Vincenzo Marrazzo, Maria Calenda e Franco Grimaldi di “Noi sempre tra voi” accusano di mancata opportunità di partecipazione ai fondi Pnrr per il dissesto idrogeologico, ma dimenticano che prima Grimaldi, il 24 febbraio 2022, con il suo voto approvò in giunta – da assessore – la delibera sui progetti delle opere pubbliche da voler realizzare.

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Lo ha fatto preferendo progetti su strutture di proprietà comunali a quelle del dissesto idrogeologico, che sono di proprietà della Regione Campania e difficilmente realizzabili secondo la nostra idea condivisa, non essendo l’amministrazione comunale proprietaria e competente dell’area. Discusse e approvò insieme a noi della giunta, come fatto successivamente”. Così la sindaca di San Marzano sul Sarno, Carmela Zuottolo, chiarisce l’impegno dell’amministrazione comunale sul rischio idrogeologico e l’utilizzo di fondi Pnrr in merito.

“Il consigliere comunale Vincenzo Marrazzo, in assise, oltre a complimentarsi per i progetti redatti dai tecnici e approvati dalla giunta comunale, ha votato favorevolmente la proposta di delibera del programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025 mostrando la propria soddisfazione per il lavoro svolto e dando esecuzione alla candidatura dei progetti affermando che gli stessi – che sono ancora in corso – erano tutti eventualmente realizzabili in caso di approvazione”, ha continuato la sindaca.

“Allora per rispetto di chi soffre non si usi il dissesto idrogeologico per fare politica sulla pelle della gente, già esasperata da problemi atavici che si fanno sempre più pericolosi con i cambiamenti climatici. Il Comune di San Marzano sul Sarno sugli argini non potrà mai intervenire, perché di proprietà della Regione. Si eviti di disorientare persone che già vivono mille difficoltà per queste situazioni. Gli amministratori locali possono portare la voce di queste persone nelle sedi competenti e non mollare mai per non far abbandonare i loro cittadini”.

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