Domani in Consiglio comunale a Nocera Inferiore la decisione sull’interesse pubblico per sbloccare la vicenda, ma le ultime novità fanno emergere perplessità
Domani si riunisce il Consiglio comunale a Nocera Inferiore per decidere sulla richiesta di ampliamento della struttura di Villa dei Fiori di Casa di cura Angrisani presentata nel 2015, in adempimento della pronuncia del Consiglio di Stato del 17 luglio scorso.
Alcuni consiglieri comunali di opposizione hanno rimarcato che la convocazione è stata fatta senza dare il tempo di approfondire la delicata questione giuridica implicata nella decisione sulla pubblica utilità dell’opera edilizia richiesta. E, in effetti, ci si dovrà intrattenere in Consiglio comunale non soltanto su problemi di urbanistica, ma anche di diritto sanitario, con il nuovo piano regionale di organizzazione dell’assistenza sanitaria e riabilitativa dei pazienti disabili con patologie gravi o gravissime congenite e croniche.
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Proprio in virtù di ciò, dalla documentazione fornita ai consiglieri comunali nocerini parrebbe che non è facile dare l’ok al permesso a costruire. Perché? Con l’adozione della delibera della Giunta regionale n.164 del 2022 e la riorganizzazione dell’assistenza ai disabili, Villa dei Fiori dovrà avere meno posti letto e, dunque, se l’ampliamento era richiesto per mantenere i parametri per i posti letto al momento della richiesta, nel 2015, ora che diminuiscono è ancora giustificato? E se non dovesse esserci questa necessità, come si giustificherebbe più l’esigenza dell’ampliamento della struttura?
IL DUBBIO
I consiglieri comunali si troveranno ad adottare una decisione che deve sì tenere conto della decisione del Consiglio di stato, che ha imposto al Comune di pronunciarsi sull’interesse pubblico dell’opera richiesta, ma in alcun modo è stata indicata una soluzione obbligata, né a favore né contro. In più, la novità ora della sopravvenuta normativa regionale e della nuova riorganizzazione regionale dell’assistenza ai disabili: quale sarebbe l’interesse pubblico alla costruzione di una nuova palazzina di 4 piani, di cui 1 seminterrato, sulla collina di San Pantaleone a Nocera Inferiore se è la stessa Villa dei Fiori?
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Casa di cura Angrisani aveva dapprima chiesto l’ampliamento della sua struttura per rispettare i previgenti criteri di accreditamento regionale, adesso, dopo la delibera n. 164, è sempre la stessa ad avere proposto istanza alla Regione per un numero di posti destinati a disabili fisici, psichici e sensoriali destinati a cura intensive cosiddetto RD1, di appena n. 20 posti letto, specificando che «Le opere, che si eseguiranno in seguito alle autorizzazioni ottenute, sono interne a un modulo già esistente. Pertanto sono necessarie solo modifiche di piccola entità per l’adeguamento ai requisiti DGRC 164/2022 in RD1 intensiva». Quindi qual è ora l’interesse pubblico per l’ampliamento chiesto nel 2015?
Insomma, l’originaria richiesta del 2015, giustificata dalla necessità di adeguarsi ai requisiti regionali all’epoca vigenti, parrebbe adesso superata dalle novità normative e programmatorie regionali, come la stessa Villa dei Fiori scrive nell’istanza di manifestazione d’interesse per l’adeguamento della struttura presentata alla Regione Campania.
A meno di colpi di scena, dunque, dalla documentazione agli atti del consiglio comunale potrebbe non essere facile ottenere la licenza edilizia per l’ampliamento della struttura di Casa di cura Angrisani.
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