Ce l’invidia il mondo, le ragioni di un addio
Azzerato il dream team di cardiochirurgia d’urgenza, un gravissimo colpo alla sanità campana e che richiamava pazienti anche dall’esterno. La lotta di potere non ha fatto sconto. Costretto ad andare via il primario, Severino Iesu (foto), lo hanno seguito il “vice” Generoso Mastrogiovanni e poi Paolo Masiello, Francesco Cafarelli e la giovane promessa Mario Miele.
Erano specialisti a livello internazionale di chirurgia aortica, le cui competenze erano state riconosciute dal professor Joseph Bavaria dell’Università della Pennsylvania. A Salerno, nella Torre cardiologica, sono stati eseguiti ben 140 gli interventi di questo tipo.
Iesu, ufficialmente, è andato via per limiti di età. Le voci parlano di depotenziamento che avrebbe subito il reparto dopo la divisione tra cardiochirurgia e cardiochirurgia d’urgenza, che ha fatto dimezzare anche gli interventi chirurgici (da 16 ad in media la settimana). Per la sanità Deluchiana, l’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona e l’Università di Salerno un altro smacco.