L’intervento del consigliere comunale Vincenzo Grimaldi, la risposta del sindaco
La revoca di un assessore è cosa assai delicata politicamente in qualsiasi comune, soprattutto se, come a Roccapiemonte, non sarebbero noti all’ormai ex assessore Vincenzo Grimaldi, i motivi della decisione del sindaco Carmine Pagano. Di seguito i due interventi di questo pomeriggio.
L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE GRIMALDI
«Desidero prendere la parola per chiedere al signor sindaco di spiegare le motivazioni che lo hanno portato ad assumere due mesi fa un provvedimento di revoca delle deleghe assessoriali che mi erano state affidate. Lo faccio solo oggi nonostante la inaudita gravità del provvedimento imponesse di chiedere subito chiarimenti, perché, pur essendo un giovane di età e di esperienza politica, ho bene impresso nella mia mente cosa significhi rappresentare le istituzioni.
Il rispetto che si deve al ruolo istituzionale, al consiglio comunale, agli elettori, mi hanno indotto ad attendere la prima convocazione di questo consiglio per chiedere le motivazioni della revoca. Motivazioni che, ovviamente, non possono essere quelle citate nel provvedimento, apparse subito non solo a me ma a chiunque le abbia lette, generiche, illogiche ed offensive della mia onorabilità.
Ritenere, infatti, dopo che si era proceduto all’approvazione del bilancio dell’ente dal mio assessorato predisposto, che gli obiettivi del vostro sindacato erano incompatibili e disallineati con quelli da me perseguiti, è palesemente illogico e direi strumentale, non condivisibile. Questo è stato chiaro a tutti. Quindi io, i miei elettori e tutti i cittadini sono stati portati a ritenere che ci potessero essere motivazioni non espresse nell’atto. E questo dubbio è chiaramente offensivo e induce a mille illazioni alcune delle quali sono gravemente lesive della mia onorabilità.
Per queste motivazioni vi chiedo signor sindaco di spiegare la vostra scelta e se tali spiegazioni non dovessero dissolvere le ombre che avete gettato sul mio operato, dovrò chiederle in altre sedi, a tutela della mia onorabilità e del rispetto dei miei elettori che col proprio consenso hanno riposto in me la propria fiducia. Per me la vostra decisione è stata un fulmine a ciel sereno, innanzitutto perché in questi 11 mesi di mandato penso di non essere mai venuto meno a quello che era il mio impegno, anzi ho cercato sempre di svolgerlo nel modo più professionale possibile, studiando e approfondendo la materia.
Non ho mai avuto problemi personali con voi, anzi mi ha sempre legato un sentimento di affetto e stima. Ho avuto fin da subito un rapporto di stima, educazione professionale e anche affetto verso tutti i dipendenti dell’ente e penso che tutti lo possano testimoniare, specie con la dottoressa Trezza, dirigente dell’area economica. Sono sempre stato una figura di equilibrio in questa maggioranza e soprattutto in giunta. Per tali motivi, grande è stata la delusione quando ho dovuto constatare che qualche collega non ha avuto la sensibilità di manifestare la propria vicinanza, soprattutto personale. Capisco che sia difficile assumere una posizione politica ma siamo persone, prevalentemente giovani.
La solidarietà personale era, per come vedo io il mondo, doverosa. Ma tant’è e ne prendo atto. Vi chiedo, pertanto, signor sindaco, di volermi partecipare quali sono questi nuovi obiettivi che intendete imprimere nel governo della città per i quali non c’è allineamento politico con la mia figura e, per non continuare ad offendere me e gli elettori, le vere motivazioni che hanno portato voi, uomo solitamente equilibrato e cauto, ad assumere un provvedimento così abnorme.
Lo dovete a me, ai miei elettori, alla cittadinanza, a questo consiglio e a voi stesso. Attendo fiducioso le vostre parole, sperando che le stesse possano ripristinare quel rapporto fiduciario e di stima che avevo con voi e che questo provvedimento di revoca ha spezzato. Grazie».
L’INTERVENTO DEL SINDACO
Laconica la replica del sindaco Carmine Pagano: «L’assessore conosce bene i motivi della revoca, l’ho fatto per tutelarlo. Ho preservato Vincenzo Grimaldi da possibili conseguenze, vi sono situazioni da evitare per chi è in politica». Una vicenda, a quanto pare, tutta ancora da chiarire.