Dopo le parete dei giorni scorsi, la sanità finisce nel tritacarne della mancanza di oprganici
Per l’amor di Dio non venga a nessuno in mente di farsi operare in neurochirurgia dalle ore 20 alle 8 del mattino e ancor di più durante tutta la giornata di sabato domenica e festivi: ad agosto signori non ci sono neurochirurghi. Mentre nei giorni scorsi abbiamo assistito a sfilate di ogni genere con proposte di grandiosità dell’ospedale Umberto I perfino paventando l’assistenza ad altri presidi ospedalieri, tornano protagonisti I veri problemi e le grandi difficoltà dell’Umberto I di Nocera Inferiore, la carenza di medici.
In pratica per tutto il mese di agosto, viste le ferie per solo 10 giorni che i neurochirurghi hanno fatto dopo un massacrante lavoro di tutto un anno, sempre sotto organiche, durante gli orari notturni e nei fine settimana non ci sarà la guardia attiva, insomma non sarà possibile operare, fare interventi chirurgici. Carenze in organico che sono noto da anni e alla quale l’Asl Salerno ha pensato solo a mettere pezze ma non a risolvere definitivamente il problema. Certamente non è pensabile fare assunzioni a tempo determinato, spesso per pochi mesi, che si traducono in un semplice: «Non ci vado!». Conseguentemente tutto rimane carente, con quattro solo medici che non possono nemmeno operare se non chiamando il reperibile (che copre il turno per 20 euro a notte). Ovviamente una difficoltà enorme per intero reparto che da cinque sei anni non è più attrattivo: prima si faceva la corsa ad andare a reparto di Neurochirurgia di Nocera inferiore, oggi i medici sono ridotti a quattro, mentre un tempo erano 10. Bisognerebbe comprendere il perché di questo allontanamento in massa da parte dei neurochirurghi. A questo punto, il timore è quello che si voglia creare un unico centro di neurochirurgia, tutto centrato a Salerno quando ci sarà il nuovo ospedale. Del resto la Neurochirurgia è uno dei punti che legittima la richiesta del Dea di secondo livello: declassandola o chiudendola finiscono anche le pretese, giuste, di averne uno anche per l’Agro nocerino.
Nel frattempo, da tenere sotto occhio anche i numeri di interventi neurochirurgici per elezione, visto che quando si verificano, in questo come in altri reparti, lo stop ad interventi d’urgenza per alcuni giorni o ore, si assiste quasi sempre ad un aumento delle operazioni non di emergenza nelle ore diurne.