Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme al Fondo Sociale Europeo (FSE) destinato ad agevolare ed incoraggiare le competenze per la crescita, e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) destinato a sostenere gli ambienti di apprendimento, rappresentano una rilevante occasione di sviluppo per il nostro territorio, in cui è fondamentale introdurre efficaci ed efficienti azioni di gestione, controllo e innovazione
Risorse senza precedenti per recuperare il gap di crescita e di investimenti anche nel campo dell’Istruzione, in modo da garantire agli studenti un’ offerta formativa più adeguata agli standard europei, percorsi didattici altamente formativi e servizi, infrastrutture ed ambienti che favoriscono l’ apprendimento.
Il PNRR, che ha destinato per la Campania 202 milioni di euro di investimenti nel Settore della Scuola, che si aggiungono ai 23 milioni di euro già erogati dal FSE e dal FESR e attuati attraverso il Programma Operativo Nazionale (PON) Scuola e il Programma Operativo Complementare (POC), saranno il principale responsabile dell’andamento del Comparto dell’Istruzione negli anni futuri.
In Provincia di Salerno sono stati stanziati per l’ Azione 1 – Next Generation Class 27 milioni di euro e per l’ Azione 2 – Next Generation Labs circa 9 milioni di euro per un totale di 37 milioni di euro in ambito PNRR; mentre già erogati circa 6 milioni di euro per l’ Asse I e II – Istruzione e Infrastrutture per l’ Istruzione in ambito PON.
Gli stanziamenti del PNRR nel settore scolastico sono suddivisi in due misure: Next generation class, che permetterà alle scuole del primo e del secondo ciclo di trasformare le classi attuali in classi innovative, progettando nuovi ambienti con arredi polifunzionali, attrezzature digitali avanzate e cablaggio delle reti; e Next generation labs, riservati alle scuole secondarie di secondo grado con l’obiettivo di realizzare laboratori in cui gli studenti potranno sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi.
Altresì i finanziamenti PON e POC riferiti all’Asse 1 – Istruzione puntano a migliorare la qualità del sistema di istruzione e a favorire l’innalzamento e l’adeguamento delle competenze, promuovendo una maggiore partecipazione ai percorsi formativi e ai processi di apprendimento permanente, mentre l’ Asse II – Infrastrutture per l’istruzione ha come obiettivo quello di promuovere e sostenere l’istruzione, la qualificazione professionale e la formazione permanente con azioni finalizzate ad aumentare attraverso la riqualificazione delle infrastrutture e il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, garantendo spazi architettonici adeguati agli approcci innovativi della didattica.
“Le opportunità provenienti dal PNRR e dal FSE e FESR costituiscono un’occasione irripetibile, un unicum che non si ripeterà nel breve periodo – dice il Prof. Arch. Luigi Astarita referente dei progetti PNRR – FSE – FESR dell’Istituto G. Amendola di Sarno.
L’architetto Astarita incaricato dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Esposito in qualità di progettista per l’ attuazione e il reperimento di opportunità economiche e finanziare messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dalla Commissione Europea, dalla Regione Campania e dall’Ente Comune, eseguendo una progettualità tesa al miglioramento delle condizioni della popolazione scolastica dell’Istituto Amendola ed ottimizzando al meglio le risorse con particolare attenzione alla creazione di ambienti innovativi, sostenibili, inclusivi e digitali in modo da suscitare maggiore interesse da parte degli studenti, nel triennio 2021-2023, ha ottenuto circa un milione di euro di finanziamenti che hanno permesso il raggiungimento di vari traguardi e risultati per la Scuola della Provincia di Salerno.
“Un Paese che decide di guardare al futuro e alla crescita – continua Astarita – non può non avere tra le priorità il mondo della scuola e dell’educazione. Alcuni studi compiuti da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) hanno evidenziato come un ambiente scolastico accattivante e stimolante allestito con arredi ergonomici e funzionali, con dotazioni tecnologiche, digitali ed informatiche all’avanguardia, dove sia presente un comfort e benessere termico e aero-illuminante, delle infrastrutture adeguate e ambienti polifunzionali con spazi specifici attrezzati per l’ insegnamento delle varie discipline, impattino in maniera significativa sull’apprendimento degli alunni, sul loro tasso di attenzione e partecipazione, sulla loro crescita personale. Investire in ambienti adatti all’apprendimento è dunque una conditio sine qua non, il punto di partenza necessario per una scuola rinnovata con vantaggi e benefici sulle nuove generazioni a lungo termine”.
Grazie ai vari finanziamenti ottenuti le azioni di intervento poste in essere dall’Istituto Amendola sono state diverse e molteplici che non solo hanno permesso di realizzare nuovi ambienti, come il laboratorio musicale, la palestra in collaborazione con l’Ente Comune e l’ Amministrazione, l’ orto didattico con annessa area didattica all’esterno, l’aula multisensoriale inclusiva con il sostegno di un’associazione del territorio, la radio web scolastica attrezzata con sala regia e trasmissioni; ma anche la riqualificazione degli ambienti esistenti, dotando ogni aula di monitor interattivi multimediali e realizzando il cablaggio delle reti informatiche, fornendo a ciascuna classe e nei laboratori informatici notebook di ultima generazione, senza trascurare la sicurezza e la prevenzione con l’installazione di purificatori d’aria e porte tagliafuoco antincendio.
Oltre alle opere di nuova realizzazione e riqualificazione sono state messe in atto azioni di ripristino e completamento, come il laboratorio scientifico che è stato implementato con apparecchiature, strumenti e arredi specifici e il teatro della Scuola, che è stato ampliato con nuovi posti a sedere sia in platea che in galleria, nonché realizzati un murales decorativo all’ingresso della scuola e ritinteggiate tutte le aree comuni.
Non solo opere strutturali ed infrastrutturali, ma anche attuati percorsi formativi, didattici ed educativi, attivati in orario extra curricolare e pomeridiano, volti a migliorare e potenziare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per gli apprendimenti, l’aggregazione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti.
Conclude il vicepreside Astarita: “Il pericolo di utilizzare i fondi del PNRR in modo approssimativo o inconcludente, dissipando le risorse a disposizione o, ancor peggio, non dando seguito ad alcun intervento, è dietro l’angolo; la sfida e la posta in gioco sono talmente alte che non possiamo esimerci da una riflessione seria su cosa serve davvero agli studenti, oggi, per essere il motore di crescita e innovazione del Paese.
Per garantire una ricaduta didattica davvero efficace e migliorare le condizioni strutturali ed infrastrutturali delle Scuole utilizzando tali tipi di finanziamenti, è indispensabile un approccio di tipo tecnico e programmatico, con un’ attenta analisi dei fabbisogni e definizione degli obiettivi, da parte di un gruppo di lavoro composto dal DS, DSGA, docenti e personale ata, con varie e diverse competenze, esperienze ed abilità progettuali, pedagogiche, amministrative e gestionali.
Con i nuovi finanziamenti PNRR, l’Istituto realizzerà un nuovo ambiente di apprendimento dedicato alle Arti Digitali, in modo da favorire una didattica immersiva ed esperienziale con l’utilizzo delle nuove tecnologie e apparecchiature specifiche per la grafica digitale e la realtà virtuale e tridimensionale, e ambienti dedicati alle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e alla Robotica per lo sviluppo del pensiero computazionale e la programmazione coding, nonché luoghi dedicati alle Scienze Motorie e all’inclusione anche alla Scuola Primaria e dell’Infanzia”.