VIDEO – “Invisibile agli occhi”, la campagna contro la violenza sui minori arriva a New York

L’iniziativa italiana vede coinvolto anche l’ospedale Santobono di Napoli e di studiosi salernitani. Video

La parola d’ordine è :”Alzare il velo dell’indifferenza perché ciò che non si conosce, si ignora”. È questo il leitmotiv della campagna di informazione e sensibilizzazione contro l’abuso sui minori, battezzata “Invisibile agli occhi”, approdata a New York.

Il progetto, presentato ieri mattina presso l’Istituto Italiano di Cultura, porta la firma del Cnr-Irib, della Società Italiana di Pediatria e della Fondazione Terre des Hommes Italia. L’iniziativa, già diffusa in Italia, ha ricevuto ampi apprezzamenti, con ottimi riscontri e ora si appresta ad essere veicolata nella Grande Mela.

Un primo video spot è stato trasmesso su alcuni maxischermi presenti a Time Square; nei prossimi giorni, invece, si procederà con i numerosi e programmati incontri negli ospedali pediatrici per cercare di sensibilizzare ulteriormente la popolazione su un fenomeno sempre più in crescita. E a New York, i relatori hanno ampiamente parlato del problema analizzando anche e soprattutto i danni devastanti che subisce il bambino abusato.

IL VIDEO

IL SANTOBONO
Ad - Web Hosting SiteGround - Creato per semplificare la gestione del sito. Clicca per scoprire di più.Tra i protagonisti e convinti supporters, la Campania con l’ospedale Santobono. Paolo Siani, Direttore della Struttura complessa di pediatria del Santobono di Napoli, già vicepresidente della Commissione parlamentare “Infanzia e Adolescenza” va oltre e lancia l’idea:

“Sarebbero utile istituire un ufficio nazionale per la prevenzione e un osservatorio nazionale per il monitoraggio di tutti i casi di maltrattamento. Nel nostro Paese non ci sono politiche strutturali di prevenzione del maltrattamento. Invece di rincorrere il danno e di dover correre ai ripari con risultati non sempre eccellenti si decida di agire in anticipo e di fare una seria prevenzione che inizi già alla nascita di un bambino o durante la gravidanza.

Esiste uno strumento semplice a basso costo rappresentato dalla visita domiciliare che può identificare molto precocemente tutte quelle situazioni di rischio e una volta individuate modificarle e offrire a tutti i bambini una partenza felice della vita”, – conclude Siani -.

LO STUDIOSO SALERNITANO
A fargli eco un altro campano, Antonio Giordano, presidente dell’Istituto di ricerca sul cancro “Sbarro” di Filadelfia. “Per contrastare il fenomeno dobbiamo partire dalla consapevolezza che gli abusi danneggiano il futuro e la sopravvivenza del bambino: è auspicabile una comunità sentinella capace di cogliere i primi segnali, reagendo. Ci vuole una rete sul territorio capace di proteggere il bambino”.

Enrico Parano, responsabile dell’Istituto per la Ricerca e Innovazione Biomedica CNR Irib di Catania, spiega: “La campagna nazionale veicola un messaggio sociale tramite un spot video e un manifesto associato ad un’immagine realizzata con la tecnica della fotografia lenticolare (un particolare tipo di stampa che permette di mostrare immagini diverse cambiando il punto di osservazione); l’immagine mostra il volto di una ragazza insieme alla frase: “gli abusi sui minori sono invisibili solo a chi non li vuole vedere”; poi, grazie all’effetto lenticolare, il volto della ragazza cambia di aspetto, mostrando i segni della violenza, insieme alla frase “se vedi qualcosa non girarti dall’altra parte”.

I dati sono disarmanti. Paolo Ferrara, direttore generale Terre des Hommes-Italia (organizzazione che si occupa degli abusi su minori da oltre 60 anni), spiega: “New York veicolerà il messaggio grazie a spot sui maxischermi mentre, nei prossimi giorni, inizieremo a collaborare con ospedali pediatrici per intercettare eventuali casi sospetti”. E sui dati ufficiali (Terre des Hommes) si resta senza parole.

Nel 2021 sono oltre 6500 i casi noti. Si tratta di un +89% dal 2004. Nel dettaglio: i casi sono stati 6.248, per il 64% ai danni di bambine e ragazze e alimentati dalla violenza sessuale, che registra anch’essa un record assoluto con 1.332 casi, di cui le giovani sono l’88% delle vittime.

Tra i numerosi video-messaggi giunti ai presenti, quelli della onorevole Maria Tereesa Bellucci della Commissione parlamentare per l’Infanzia (a nome del Governo Meloni), di Silvio Brusaferro (direttore Istituto Superiore di Sanità Italia-USA) e di Carla Garlatti (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza).

Da New York, la corrispondete – Rosa Coppola

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