Restituita all’Italia una bolla papale portata via da un soldato americano

La restituzione a New York nelle mani dei carabinieri

Durante la seconda guerra mondiale, alcune zone dell’Italia settentrionale e centrale furono devastate dai bombardamenti e dall’artiglieria, compresa la chiesa di Santo Stefano di Ascoli Piceno che conservava una bolla papale. L’ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti, Wolfgang Lehmann, membro dei “Ritchie Boys” – un gruppo speciale di soldati americani addestrati a Camp Ritchie per l’intelligence militare, assegnato all’88ª Divisione di Fanteria – trovò il documento tra le macerie della chiesa, lo raccolse e lo portò a casa negli Stati Uniti come ricordo del servizio militare, ignaro di avere tra le mani un documento raro e di inestimabile valore.

Ad - Web Hosting SiteGround - Creato per semplificare la gestione del sito. Clicca per scoprire di più.Dopo la sua morte, il nipote, Walter Lehmann, ha contattato la “Monuments Men and Women Foundation” per identificare l’oggetto, scoprendo che lo zio aveva salvato dalla macerie un documento di eccezionale valore.

E così, nel corso di una cerimonia presso l’Istituto italiano di cultura di New York, la Monuments Men and Women Foundation ha annunciato la restituzione della bolla papale emessa da Papa Pio IX nel 1862 e ha consegnato la custodia di questo documento ai carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale.

«Siamo entusiasti di restituire questa bolla papale – ha dichiarato Anna Bottinelli, presidente della Monuments Men and Women Foundation – soprattutto in questo giorno, il 79° anniversario dello storico sbarco in Normandia, un importante punto di svolta nella guerra. Sono grata a tutti coloro che ci hanno aiutato nella ricerca, da Eric Lee e il suo team del Kimbell Art Museum, al tenente Sebastiano Antoci del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, a monsignor Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano. Collaborazioni come questa sono essenziali per il continuo impegno della Fondazione nel localizzare e restituire opere d’arte e altri beni culturali scomparsi dalla fine della guerra».

All’evento ha preso parte anche il Console generale di Italia a New York, Fabrizio Di Michele, e il tenente Martina De Vizio del Comando carabinieri Tutela Patrimonio culturale.

LA BOLLA
La bolla papale fu firmata da Papa Pio IX nel 1862 con la quale veniva istituita la chiesa di Santo Stefano ad Ascoli, appena a sud della città di Bologna, una chiesa che esiste ancora oggi.

LA FONDAZIONE E LA SUA MISSIONE
La Monuments Men and Women Foundation è un’organizzazione no-profit dedicata alla sensibilizzazione globale sull’importanza di rispettare e preservare il nostro patrimonio culturale comune. È stata insignita della National Humanities Medal per il suo lavoro in onore dei risultati storici dei Monuments Men and Women e per aver portato a termine la loro missione di riparare agli errori della macchina saccheggiatrice nazista. La Monuments Men and Women Foundation collabora con i veterani, i loro familiari e altri per identificare gli oggetti e restituirli al legittimo proprietario. Grazie al suo ruolo super partes, la Fondazione agisce per conto dell’oggetto d’arte o culturale in questione, senza favoritismi e senza un’agenda.

LE INTERVISTE

Da New York, la corrispondente Rosa Coppola

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