Altri tre feriti da fuochi d’artificio, e otto supporter azzurri ad Udine nella calca in uscita dallo stadio
Un 26enne napoletano, nei pressi di corso Garibaldi a Napoli, è stato ferito da alcuni colpi di arma da fuoco ed è deceduto poco dopo all’ospedale Cardarelli dove era stato trasportato. A nulla sono falsi i tentativi dei sanitari di salvargli la vita.
L’esplosione di colpi di pistola sono stati segnalati intorno alle 00.30, nei pressi di piazzetta Volturno, slargo di corso Garibaldi, all’altezza del Borgo Sant’Antonio Abate, durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto da parte del Napoli. Gli spari hanno ferito lievemente altri tre tifosi. «Non è ancora chiaro se si sia trattato di un agguato oppure dell’esplosione di colpi di pistola per festeggiare lo scudetto», ha detto uno degli investigatori.
L’ESPLOSIONE DEI FUOCHI D’ARTIFICIO
Altri tre giovani sono stati feriti dall’esplosione di fuochi d’artificio, sempre nella zona della principale stazione ferroviaria di Napoli.
AD UDINE
Otto tifosi partenopei sono stati feriti leggermente ad Udine per la calca all’uscita dalla stadio dove si era disputata Udinese Napoli. Nessuna situazione difficile dal punto di vista sanitario.
Il direttore della Sores Fvg, Amato De Monte, ha confermato il bilancio spiegando che in totale il servizio di emergenza si è occupato di 15 persone prima durante e dopo la partita: non ci sono casi gravi salvo alcune fratture provocate da cadute dall’alto nel momento in cui i tifosi stavano entrando in contatto e c’è stata calca.