Pronti, via e goal di Dia, per ben tre volte… ma non basta

Il bomber senegalese strappa record su record, ma i Granata non vanno oltre il pari

Salgono a 10 i risultati utili consecutivi per la Salernitana che ormai non sa più perdere ma forse, nemmeno vincere. Non bastano le tre perle del bomber senegalese Dia che porta per ben tre volte in vantaggio i Granata, purtroppo prontamente rimontati. Ma le attenuanti sono tante.

All’Arechi arriva una Fiorentina con un giorno di riposo in più e avendo potuto schierare le seconde linee nel precedente turno di campionato. La Salernitana, invece, è reduce dal pareggio di Napoli che giocoforza ha comportato un dispendio di energie enorme, registra lo stop di Candreva e la perdita dopo 15 minuti di gioco del centrale Gyomber.

La partita è un botta e risposta ad alta intensità. Sembrano due squadre alla pari anche se la classifica annovera la Fiorentina tra le prime 8 del campionato. Purtroppo per i Granata arriva l’ennesimo pareggio che alla luce dei fatti è un punto guadagnato insieme alla definitiva consacrazione di squadra forte e difficile da affrontare soprattutto in casa dove ormai.

L’Arechi è nuovamente diventato un fortino difficile da espugnare. Nulla da recriminare quindi alla truppa del presidente Iervolino capace di restituire dignità ad una città intera e di capovolgere la considerazione di squadra di provincia che è stata un etichetta perenne ma che ormai è destinata a rimanere un tenero ricordo. La Salernitana è forte, davvero forte ed ha tanta fame sia sul piano collettivo che individuale. Tutti danno il massimo e tutti sono sempre sul pezzo, soprattutto i giovani a cui non tremano le gambe davanti a compagini estremamente più blasonate ma che sanno trasformare la paura in rabbia agonistica e trasmetterla alle gambe che non si fermano davanti a niente e nessuno.

Alla luce di un week-end che promette scontri salvezza da brividi, c’è Empoli Salernitana, forse ultimo atto di questa agognata salvezza qualora la Salernitana riesca a vincere in terra toscana. Di sicuro venderà cara la pelle perché è questo il DNA di questa squadra, rispetto di tutti ma paura di nessuno e si potrebbe anche essere più eclatanti nei commenti sui singoli giocatori in rosa al cospetto delle rose delle cosiddette “Grandi”.

La Salernitana ha calciatori ambiti da molte squadre di caratura superiore e questo è frutto dell’ottimo lavoro del DS Morgan De Santis e della mano minuziosa del tecnico Paulo Sousa che ha saputo fare rendere al meglio tutto il suo potenziale. Resta da godersi questo finale di stagione per una volta senza patemi ma con la curiosità di chi sarà la prossima malcapitata sul cammino Granata.

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