Eseguito un provvedimento di sequestro
A seguito di indagini operate dalla compagnia della guardia di finanza e della procura di Nocera Inferiore è stata scoperta una società che, pur avendo acquistato prodotti alimentari da rivendere in Italia, da ditte con sede in altri paesi dell’Unione Europea, aveva omesso la presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali.
Gli ulteriori approfondimenti, eseguiti anche tramite lo sviluppo e l’analisi delle movimentazioni bancarie, hanno accertato l’esistenza di altre imprese che, secondo un preordinato disegno criminoso, ogni due anni circa si alternavano tra loro con l’unico scopo di figurare quali acquirenti al posto della reale società alla quale veniva materialmente consegnata la merce da rivendere.
I PARTICOLARI
L’illecito meccanismo, architettato ad hoc, prevedeva l’emissione di fatture di vendita e di acquisto false, create dagli ideatori della truffa, con l’intento di sottrarsi al pagamento dell’Iva che, di fatto, non veniva mai versata nelle casse dell’Erario. La condotta rilevata è stata realizzata da cinque soggetti che nel tempo hanno gestito aziende create esclusivamente per facilitare e favorire la fraudolenta evasione fiscale accertata per oltre I I milioni di euro.
All’esito dei complessi accertamenti svolti – le cui risultanze sono state condivise dalla Procura e dal Gip di Nocera Inferiore, che ha accolto la richiesta in tal senso avanzata – i finanzieri hanno oggi eseguito un’ordinanza di applicazione dell’interdizione all’esercizio dell’attività imprenditoriale nei confronti dei soggetti individuati come responsabili, e il sequestro preventivo delle somme di denaro presenti sui conti correnti delle società e, per equivalente, dei beni posseduti da coloro che hanno ottenuto l’indebito profitto, fino al raggiungimento del valore complessivo dell’imposta evasa.