In Italia la celebrazione cade sempre nella seconda domenica di maggio e quindi cambia ogni anno
Dopo aver avuto un’iniziale connotazione politica, con l’andare del tempo si è trasformata in un appuntamento commerciale, il cui volume d’affari è superato solo dal Natale. Quest’anno gli italiani regaleranno soprattutto fiori. In 3.600 piazze italiane c’è l’Azalea della ricerca, per contribuire alla lotta contro i tumori che colpiscono le donne.
Ma il motivo è sempre la stesso: onorare la figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri. Il regalo preferito per la Festa della mamma restano i fiori, con quasi due italiani su tre (64%), mentre solo una minoranza opta per cioccolatini e dolciumi (3%), gioielli (3%) o capi di abbigliamento (2%), il 28% non acquista nulla. Da un’indagine online realizzata da Coldiretti in occasione della ricorrenza. Quest’anno i fiori più venduti sono le azalee, i lilium, le begonie e i gerani, oltre alle classiche rose.
LE ORIGINI
Fu Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista americana, a parlare della Festa della mamma per la prima volta nel 1870. Howe propose di fatto l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come momento di riflessione contro la guerra. Tuttavia la sua idea non fu accolta. Fu invece Anna Jarvis a celebrare per la prima volta la festa moderna Mother’s Day (Giornata della Madre) nel 1908 per ricordare la mamma, un’attivista che lottava per la pace.
I sostenitori della Jarvis proposero a ministri e uomini d’affari di trasformare la festa in una giornata nazionale da ricordare ogni anno, e già dal 1911 l’usanza si era diffusa in quasi tutti gli Stati americani. Nel 1914, il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson ufficializzò la festa come festività nazionale e da allora si diffuse l’usanza di regalare rose rosa alle mamme.
Repubblica