Per l’uccisione della bimba di otto mesi, la Cassazione ha messo la parola fine al processo ai genitori

C’è una verità giudiziaria sulla morte della piccola Jolanda Passariello a soli otto mesi di età; in quella notte tra il 21 e il 22 giugno 2019, ad ucciderli furono il papà Giuseppe Passariello e la mamma Immacolata Monti.

La Suprema corte ha respinto il ricorso dei legali dei due genitori contro la sentenza della corte d’Appello di Salerno dell’aprile del 2022 che aveva confermato la sentenza di condanna di primo grado a carico di Giuseppe Passariello e Immacolata Monti.

Quella notte nella loro abitazione nella frazione San Lorenzo a Sant’Egidio Monte Albino a proteggere la piccola non c’erano i genitori, ma il padre e alla madre della bimba sono stati i suoi carnefici.
Ha retto fino alla fine l’impianto accusatorio del pm Roberto Lenza sulla base delle indagini della polizia di stato.

RICOSTRUZIONE CONTENUTA NELLA SENTENZA DI PRIMO GRADO, CONFERMATA IN APPELLO E IN CASSAZIONE