Il primo cittadino chiarisce su tutta la vicenda ed è pronto alle vie legali in caso di falsità
“In merito all’acquisizione al patrimonio comunale – si legge in un comunicato stampa – di un immobile sito in Via Tuoro del Comune di San Valentino Torio, di proprietà della famiglia Frigenti, ritengo giusto precisare alla cittadinanza quanto segue.
Innanzitutto il Sindaco e l’ Amministrazione Comunale esprimono la più sincera solidarietà alla famiglia in questione, a tutta l’impresa commerciale Frigenti Group, ai lavoratori e ai collaboratori tutti. Siamo tutti rammaricati dell’epilogo della vicenda giudiziaria che, purtroppo, deve tener conto di quanto sancito dai giudici amministrativi e ordinari cui i ricorrenti stessi si sono rivolti, duranti questi anni, invocando le leggi vigenti. Il Comune di San Valentino Torio a seguito della diatriba tra due vicini confinanti, ha dovuto solo fare da arbitro e stabilire, con il supporto dei giudici, la verità dei fatti.
È giusto che i cittadini sappiano che questa “lotta continua” tra viciniori è costata alle casse comunali (e dunque ai cittadini) circa 150.000 euro e che, per questa storia, il Sindaco, alcuni membri dell’Amministrazione Comunale e Tecnici del Comune, hanno subito un processo dal quale sono stati tutti assolti con formula piena in udienza preliminare per “non aver commesso il fatto”. La denuncia era stata presentata dall’altra parte, per capirci. Si, perché noi in questa storia in realtà siamo parte lesa. Accusati da entrambe i contendenti di chissà quali omissioni. Questo per farvi capire a che livello di scontro sono arrivate le due parti in questione.
L’acquisizione al patrimonio comunale dell’immobile, decretato dai giudici amministrativi, è SOLO UN ATTO DOVUTO DA PARTE DEL COMUNE, che ha avuto sempre la decenza e la sensibilità di attendere le sentenze e le decisioni dei giudici, che purtroppo poi vanno eseguite. Si, perché, un Sindaco ed un Amministrazione Comunale devono seguire la legge, anche quando questa sembra non tener conto di altri principi e valori.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non hanno mai perseguitato nessuno e mai lo faranno. Anzi, dalla mattina alla sera, siamo a disposizione di tutto e tutti, fin quando la legge ce lo consente. Che sia chiaro a tutti che il Sindaco non potrà mai prendere decisioni contrarie a quanto stabilito dalla legge e dai giudici dello Stato Italiano. Qualcuno punta a buttare fango sulla mia figura di amministratore stimato e rispettato ovunque. Forse sono questi gli sciacalli. Quelli che aspettano il momento difficile di una famiglia o di un impresa per attaccare e offendere chi, in realtà, non ha nessuna colpa e responsabilità sulla vicenda.
Ribadisco, infine, la massima correttezza dell’azione amministrativa e nel contempo il rispetto, da parte nostra Amministrazione, della dignità e dell’immagine di tutti coloro che sono stati coinvolti in questa brutta vicenda che, tra l’ altro, è nata tanti anni prima che io diventassi Sindaco di questo paese.
Proprio perché ho sempre avuto rispetto degli altri in questi anni di mio sindacato, esigo pari rispetto anche se non si condivide, e dunque procederò senza indugio per le vie legali se si dovesse continuare a divulgare falsità sulla questione, ad attribuire colpe a chi non ne ha e ad accusare il Comune di condotte difformi alla legge”.