Venerdì 21 aprile le girine attraverseranno l’Agro e la provincia di Salerno nella prima tappa con partenza da Torre del Greco
Sono tre le province coinvolte e sei le città sedi di partenza ed arrivo nel Giro del Mediterraneo in Rosa. La manifestazione coprirà 315 chilometri, tra Napoli, Salerno ed Avellino, con 118 atlete in rappresentanza di 17 squadre.
La prova a tappe di ciclismo femminile su strada è in programma dal 21 al 23 aprile; nella prima tappa attraverserà Nocera e l’Agro nocerino – sarnese e parte della provincia di Salerno sino a Capaccio-Paestum compreso il capoluogo.
Descrizione della prima tappa che riguarda l’Agro nocerino – sarnese. Tappa ondulata con assenza di asperità evidenziabili; la salita del GPM di 2^ Categoria di Nocera Inferiore, posto al km 34°, è lunga appena 1 km e presenta una pendenza massima del 9% in un brevissimo tratto; a Fisciano è posto un traguardo volante; superata la città di Salerno, il percorso costeggia il mare e dal km 60° è perfettamente pianeggiante fino all’arrivo nella splendida cornice dell’area archeologica di Paestum, ma prima si dovrà fare i conti con il secondo traguardo volante di giornata posto a circa 6 km prima dell’arrivo.
I dettagli dell’intero evento sono stati presentati in conferenza stampa a Torre del Greco. “Una kermesse organizzata dalla Black Panthers di Francesco Vitiello e dal Gruppo Biesse di Salvatore Belardo, presentata nell’aula consiliare del Comune di Torre del Greco, città di partenza della manifestazione.
Nel corso della presentazione sono state svelate tutte le tappe: la prima, con arrivo a Capaccio-Paestum, si snoderà su complessivi 98,1 km, che in buona parte costeggeranno il mare, con avvio da viale Europa a Torre del Greco alle 14 e arrivo a ridosso degli scavi archeologici.
Come ha spiegato l’ispettore di percorso Iolanda Ragosta, si tratta di una frazione con pochissime asperità, dove però il vento del lungomare di Salerno potrebbe creare problemi al gruppo, favorendo anche l’attacco di un ridotto numero di fuggitive.
Molto più ricca di asperità altimetriche è la seconda tappa, partenza da Polla (ore 12.30) e arrivo ad Aiello del Sabato, con due gran premi della montagna, in località Scorzo dopo circa 20 km dal via e sul Valico delle Croci, a meno di 30 km dall’arrivo di una frazione che complessivamente di chilometri ne prevede 127,35.
Anche la terza e ultima tappa, quella che da Frattamaggiore (via alle 13.30) porterà la carovana del Giro Mediterraneo in Rosa a Montefalcione (90,1 km), prevede due gran premi della montagna: prima a Monteforte Irpino e infine proprio al traguardo, per una prova, quella che si concluderà in terra irpina domenica 23 aprile, che disegnerà la classifica finale.
Quattro le maglie messe in palio: la maglia amaranto per le leader della classifica generale; quella blu per la classifica a punti; la verde per la leader dei gran premi della montagna, la bianca per la migliore under 23 in classifica generale.
A contendersele le rappresentanti di 17 compagini, sette delle quali straniere (una squadra inglese, una degli Emirati Arabi, due francesi, due polacche e una proveniente dall’Ucraina), a dimostrazione del carattere internazionale della prova, che trae origine del Giro Rosa della Campania e che dal prossimo anno gli organizzatori contano di far transitare anche in altre regioni del Mezzogiorno.
Alla conferenza hanno preso parte anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba; l’assessore allo Sport, Giuseppe Speranza; il presidente del consiglio comunale con delega allo Sport di Polla, Giovanni Corleto; il vicesindaco di Frattamaggiore, Michele Granata; il vicesindaco e l’assessore ai grandi eventi di Montefalcione, Martina De Vito e Emanuela Pericolo; il presidente del comitato regionale della Federciclismo, Giuseppe Cutolo; il dirigente della sezione di Avellino della Polizia Stradale, il vicequestore aggiunto Alfredo Petriccione”.
gc
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