«Giusto festeggiare il 25 aprile, ma i miei eroi sono persone come loro»

Il messaggio del viceministro Edmondo Cirielli per la festa della liberazione che sottolinea l’impegno dei carabinieri nella Resistenza

Il viceministro ed esponente di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, in occasione del 25 Aprile, ha scritto su Facebook: «78 anni fa l’Italia fu liberata dall’occupazione dalla Germania NAZISTA e riacquistò la democrazia e le libertà che il FASCISMO AVEVA CONCULCATO. È un fatto storico che va tramandato sempre ai nostri figli per non dimenticare che la Libertà e la Democrazia non sono scontate.

Così come è un fatto storico che il ruolo determinante per la vittoria della libertà in Italia e in tutto il mondo, anche in Cina e in Russia fu giocato dagli USA e la coalizione degli ALLEATI da loro messa in campo. Credo sia giusto rendere onore innanzitutto ai giovani americani, inglesi, polacchi e altri stranieri che in Italia persero la vita per liberare l’Italia . Così come è giusto ricordare sempre i tanti civili e moltissimi Militari Italiani che organizzarono la RESISTENZA o combatterono affianco degli alleati nell’esercito Monarchico come per esempio a Montelungo.

Il loro sacrificio ha riscattato l’onore dell’Italia . In quei giorni l’Italia si divise e molti, soprattutto giovanissimi si schierarono per un malinteso senso dell’onore dalla parte sbagliata, e moltissimi pagarono con la vita. A volte assassinati anche da prigionieri. A loro va la mia pietà da sempre, ma furono dalla parte sbagliata. Onore a chi si batté invece per la LIBERTÀ E PER LA DEMOCRAZIA. Ci furono altri invece, i partigiani comunisti che non combattevano per la libertà e la democrazia ma Combattevano per una potenza straniera e per una nuova dittatura questa volta dell’Unione Sovietica.

Queste persone non possono essere ricordate come eroi. Anzi spesso molti di loro furono anche dei volgari assassini che uccisero tanti che non erano fascisti ( preti , imprenditori professionisti ) e perfino partigiani Bianchi cioè non comunisti. Non è un caso che non ci furono processi per assassini, e non atti di guerra contro i tanti, carabinieri, Militari e partigiani bianchi, mentre ce ne furono tantissimi contro esponenti comunisti.

Per fortuna per l’Italia noi fummo liberati dagli Angloamericani, l’Europa dell’est invece dall’Armata Rossa, e abbiamo visto come andò a finire, 70 anni di vergognosa e criminale dittatura. In Italia il Partito Comunista e i suoi partigiani per oltre 20 anni giustificarono quella vergogna. Certo questo non inficia l’alto valore simbolico della Festa del 25 aprile. Ma va ricordato, per festeggiare chi veramente è un nostro eroe e si è battuto per la libertà, e gli Alleati che ci liberarono e che poi ci hanno accolto, dopo la guerra, in una grande alleanza di libertà e democrazia: la NATO».

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