La 49enne originaria di Cava de’ Tirreni, viveva a Roccapiemonte ed è stata ritrovata morta ieri in un campo a Castel San Giorgio
Il giallo della parrucca rossa trovata accanto al cadavere della donna, oltre ad un cappello ed a numerosi flaconcini probabilmente di medicinali. Sarà tuttavia l’autopsia a chiarire le cause della morte di Timea Iorio, la 49 enne nata a Cava de’ Tirreni ma residente da qualche anno a Roccapiemonte. Il corpo della donna, già in stato di decomposizione, è stato rinvenuto ieri mattina a Castel San Giorgio da un anziano che si era recato nel terreno di sua proprietà in cerca di cardi mariani, una pianta spinosa commestibile.
L’uomo, intorno alle 11, era giunto in via Chiummariello, alla frazione Aiello. Lungo la stradina che dal borgo sangiorgese conduce alla via di fuga verso Siano, si estendono, infatti, alcuni appezzamenti di terreno incolti. Ed è qui, tra l’erba alta, che il 72 enne ha fatto la macabra scoperta. Il corpo della donna era adagiato sul lato destro e non presentava segni di violenza.
Scioccato per il ritrovamento, ha immediatamente avvertito alcuni familiari che a loro volta hanno chiamato i carabinieri. Ad una trentina di metri dalla stradina, sotto un albero di nocciole, il corpo privo di vita di quello che, in un primo momento, stante anche l’abbigliamento, jeans e giubbotto scuro, sembrava appartenere ad un uomo. A far pensare che fosse un uomo anche il taglio corto dei capelli che aveva la donna.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti della polizia locale di Castel San Giorgio che sotto la guida del comandante Contaldi hanno immediatamente provveduto a delimitare l’intera area intorno al cadavere. In via Chiummariello, poco distante dal campanile di Campomanfoli, sono giunti i carabinieri della stazione di Castel San Giorgio e quelli del comando provinciale di Salerno, gli uomini del reparto della scientifica e i medici legali.
Effettuati tutti i rilievi, intorno alle 15, il corpo della donna è stato trasferito presso l’obitorio dell’Umberto I di Nocera Inferiore a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pubblico ministero Claudia Colucci, titolare dell’indagine, disporrà l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso. Pare che la donna soffrisse di problemi psichici e fosse in cura presso un centro di igiene mentale. Questo spiegherebbe anche la presenza della parrucca trovata poco distante dal corpo.
Restano tuttavia da chiarire una serie di circostanze misteriose, a partire da come la donna avesse raggiunto il luogo dove poi è morta. Il corpo della vittima non presentava segni di violenza il che farebbe pensare ad un malore anche se non sono da escludere altre cause, tra cui il suicidio.