Santonicola, Anardi: “La sanità pubblica un disastro annunciato”

Il presidente dell’associazione scientifica di Scafati non le manda a dire. Di seguito un suo intervento sul servizio pubblico sanitario

Ha usato parole di fuoco, il dottor Enzo Santonicola, su quanto sta accadendo al sistema sanitario pubblico. L’intervento del presidente della Anardi è chiaro e verte sulla necessità di fare fronte comune.

“La Sanità pubblica è allo sfascio totale, sta crollando, come un palazzo che si sbriciola in seguito al una forte scossa tellurica “prevedibile” ed “evitabile”. – ha affermato il medico scafatese – Sono un medico di Medicina Generale, un “Medico di Famiglia” da 42 anni, per cui provengo da tempi lontani, quando, uniti, si firmavano petizioni, si organizzavano dibattiti in tutte le sedi, non solo istituzionali, ma tra e con la gente comune, soprattutto tra quelli che subivano, come cittadini, il cattivo funzionamento della Sanità.

Si facevano marce, assemblee e perfino agitazioni sindacali. Tutte le associazioni professionali si spendevano per la  tutela della salute pubblica e della professionalità  del medico ai fini di un servizio funzionante. Non è possibile che non si riesca, forse perché non si vuole, forse perché non fa comodo ai nostri governati, a formare un fronte comune tra Ordini professionali, Università, Sindacati di ogni tipo, Società Scientifiche, Associazioni di pazienti, per far capire al popolo italiano cosa si sta perdendo con la “frana” in atto del servizio sanitario pubblico se i professionisti se ne vanno? Non serve a nulla che ognuno si agiti per sé e che vi sia una sorta di indifferenza per il destino dei beni comuni.

Sembra che l’articolo 32 della Costituzione Italiana sia rimasto in piedi solo per la tutela della salute dell’individuo ma non per l’interesse della comunità. Si corre il rischio che i cittadini rimangano senza medici, con corse anticipate al pensionamento da parte dei medici di medicina generale, con fughe dagli ospedali e soprattutto dai pronto soccorso dove i professionisti sono lasciati da soli a rischiare la loro incolumità  fisica a rischio di ingiunzioni penali, inevitabili quando non hai né modo né tempo di poter guardare neppure in faccia il paziente.

Ma i nostri burattinai, i governanti, i presidenti di Regione, i Direttori delle Asl….che fine hanno fatto? Dormono? Penso di no! Sono coscienti e troppo svegli!!! Sono troppo attenti a salvaguardare le loro poltrone, i loro incarichi “preziosi”, chiusi e barricati nelle loro “stanze dorate”…,incuranti….ma lucidissimi…di tutto ciò che sta accadendo. Una volta e per sempre…uniamoci e facciamo sentire la nostra forza con la nostra compattezza…evitando così una catastrofe annunciata…altrimenti non c’è speranza”.

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