Il sindacato scrive ai vertici dell’Asl Salerno ed alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero
“I ricoveri in barella sono illegittimi” – ha sottolineato la Cisl funzione pubblica nella missiva inviata ai vertici sanitari – nonostante l’impegno e lo sforzo profuso da parte della direzione medica di presidio, si chiede un autorevole intervento della direzione sanitaria aziendale ravvisando che, attesa più volte è stata ravvisata tale criticità, in caso di mancato riscontro si agirà a tutela dei lavoratori tutti”.
Questo l’invito all’Asl di Salerno ed alla direzione sanitaria dell’Umberto I a firma dei delegati Petrosino, Boffardi N., Boffardi A., e Mazzola, nonché del coordinatore Giovani Federico Ferrara, del coordinatore area nord Pastore e del segretario provinciale Alfonso Della Porta.
La vicenda è relativa alla presenza di degenti sulle barelle nei reparti di Nefrologia, Chirurgia e Medicina Interna. Si tratta “spesso di pazienti che hanno bisogno di un grado elevato assistenziale, come trasfusione ematiche o interventi chirurgici di urgenza. Oltre il mancato rispetto della privacy e sicurezza del paziente”. Situazione determinata “a causa del crearsi della saturazione dei reparti, nonché del pronto soccorso, dovuto all’enorme bacino di utenza proveniente oltre che dall’Agro nocerino-sarnese anche dall’hinterland napoletano”. In effetti si tratta di un contesto “insostenibile”. Il tutto ricade sugli operatori “già sottostimati rispetto al limite del fabbisogno d’organico”.
La richiesta sindacale pone l’accento su una condizione ormai “consolidatasi nel quotidiano”. Ovviamente appare evidente che si attendono, oltre le risposte dei vertici sanitari, azioni mirate sul problema da parte della politica locale, regionale e nazionale.
gc
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