Presentata denuncia ai carabinieri. Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, condanna l’episodio ed esprime piena vicinanza e solidarietà
Un episodio che va assolutamente condannato, quello di ieri sera, all’indirizzo di Luciano Verdoliva, giornalista di Agro 24.
A raccontare la vicenda il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli: “Sono davvero sconcertato per aver appreso delle minacce sotto casa rivolte al giornalista angrese Luciano Verdoliva, al quale va tutta la nostra vicinanza. Quello che è successo è assolutamente un brutto fatto di cronaca che va denunciato e raccontato.
Alle 21:30 circa di ieri sera, un uomo di grossa stazza con occhiali da sole e mascherina, quindi volontariamente a volto coperto, ha citofonato a casa della famiglia Verdoliva e, alla risposta del figlio che comunicava l’assenza del padre in casa, ha perpetrato la sua minaccia in dialetto rispondendogli così: “a prossima vota ‘o spezzamm ‘e cosce”.
Un fatto che ritengo gravissimo se si dovesse confermare la pericolosità delle minacce. Un episodio che va condannato, come tutti gli altri episodi di abusi e minacce sul territorio. Naturalmente è partita la denuncia ai Carabinieri che hanno ascoltato sia il giornalista che il figlio, con la speranza che si riveli un’assurda bravata che, a mio avviso, andrebbe comunque punita.
Minacce così mirate sono sproporzionate e gravi perché, anche se può essere comprensibile la difficoltà di gestire le emozioni negative in un dato momento, non è accettabile che questa si trasformi in aperte intimidazioni.
Intimidazioni non avvenute per strada, a lavoro o in un posto pubblico, ma sotto casa della vittima, il posto della famiglia, dove vive assieme alla Moglie e ai due figli. Mi auguro che le Forze dell’Ordine possano presto fare chiarezza su quanto avvenuto, a tutela della famiglia, dell’ordine dei giornalisti e della libertà di espressione, che per ora sembra il vero motivo dell’aggressione verbale”.