Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Grazia Prisco allontanatasi da Lavorate di Sarno l’11 marzo e trovata morta venerdì scorso, dopo sei giorni, nell’Avellinese
Al momento il corpo sembra non presentare segni di violenza e quindi solo l’esame autoptico, che potrebbe tenersi su incarico della procura di Avellino già domani o martedì. Intanto è ancora in stato confusionale l’84enne che era passato a prendere Grazia Prisco da casa quel sabato 11 marzo.
LE INDAGINI
Le indagini, al momento senza indagati, sono eseguite dai carabinieri della compagnia di Baiano. i due anziani sono partiti da Lavorate di Sarno la mattina di sabato 11 marzo, probabilmente con destinazione un centro dell’Avellinese e alle 16.30 dello stesso giorno il passaggio dell’Apecar viene registrato su una strada delle telecamere di videosorveglianza del comune di Mugnano del Cardinale.
Domenica 12 marzo, l’84enne sarnese, è stato trovato in stato confusionale, da una guardia giurata nei pressi del palazzetto dello sport di Baiano e da qui riportato a casa per poi essere ricoverato in ospedale a Sarno. Venerdì scorso, intorno alle 13, un agricoltore ha avvertito i carabinieri della presenza di un mezzo a tre ruote nella zona boschiva tra i due comuni irpini.
I soccorritori, carabinieri, guardia di finanza con il cane Jack, soccorso alpino e vigili del fuoco, con gli agenti del commissariati di polizia di Sarno hanno rinvenuto il cadavere di Grazia Prisco a 400 metri di distanza, caduto in un dirupo. Sul posto notato solo un ramo spezzato come se donna fosse caduta, travolgendo una pianta. Le indagini devono scoprire cosa Tutto il resto, luoghi e tempi, sono da riempire grazie all’attività investigativa.
I TESTIMONI
Una parrucchiera di Mugnano del Cardinale (confermata anche dal figlio dell’artigiana), sabato mattina 11 marzo ha visto Grazie Prisco la donna avrebbe chiesto di andare in bagno nel suo salone: disse che c’era ad aspettarla un’altra persona di fuori su un Apecar, il tempo di andare in bagno ed uscì. L’anziana non sarebbe passata inosservata nel paese anche ad altre persone, avendo uno accento “strano”.
Grazia Prisco, infatti, aveva vissuto negli Stati Uniti fino a quando il marito e due sue figli non erano deceduti in un incidente stradale. Nel 2021, l’anziana, originaria di San Valentino Torio (dove ha parenti così come a Striano), avrebbe scelto di tornare a vivere in Italia, trovando casa a Lavorate di Sarno. Aveva stretto un’amicizia con l’84enne che viveva con la sua famiglia nel centro di Sarno.
LA POSSIBILE RICOSTRUZIONE
Non è da escludersi che i due fossero partiti da Lavorate per una gita fuori porta, semmai in direzione di Montevergine a bordo dell’Apecar. Il mezzo avrebbe avuto dei problemi al motore a Mugnano del Cardinale. Forse rientrando verso casa, l’anziano potrebbe aver sbagliato strada, finendo nel bosco di Arciano (località Arco di Rienzo) tra Baiano e Mugnano del Cardinale. Qui il mezzo si sarebbe rotto e l’anziano potrebbe essere sceso per chiedere aiuto, perdendo poi l’orientamento. La donna poi, potrebbe essersi allontanato dal mezzo, cadendo nel dirupo.
Tutto questo nell’ipotesi migliore, ma i carabinieri non tralasciano alcuna altra pista investigativa. In particolare rimangono da chiarire alcuni interrogativi, a partire dalla mancanza della richiesta di aiuto, su come abbia fatto l’anziano a scendere a piedi per una zona raggiunta dai soccorritori solo con un fuoristrada, e i buchi di tempo, anche di giornate, che caratterizzano l’intera storia, e che la memoria dell’uomo sembra non chiarire.