L’1 a 1 a San Siro e si poteva anche vincere
Pubblico delle grandi occasioni a San Siro nel monday night in cui si affrontano Milan e Salernitana. La squadra di casa è chiamata a ruggire anche in campionato dopo aver passato il turno in Champions League. Gli ospiti invece a caccia di continuità e vogliosi di ben figurare contro una “grande”. I pronostici della vigilia erano ovviamente a favore dei rossoneri, il clima era sfavorevole, ma ai calciatori della Salernitana non tremavano le gambe.
Dopo un imbarazzo iniziale durato 15 minuti, i Granata hanno iniziato a macinare gioco, compatti e aggressivi rischiando di andare in vantaggio in due occasioni, la prima con Kastanos impreciso e la seconda con Dia sul quale il portiere rossonero Maignan si è superato.
Sul finale del primo tempo però è arriva la beffa: Bennacer ha crossato per Giroud sul quale il granata Gyomber ha perso la marcatura e il francese ha insaccato di testa senza dover nemmeno staccarsi da terra. La Salernitana non si è disunita, anzi. Iniziato il secondo tempo poco dopo il bomber granata Dia ha raccolto un filtrante di Bradaric e ha insacca alle spalle di un incolpevole Maignan ed è stato l’1 a 1.
Il tecnico rossonero Stefano Pioli arrabbiatissimo ha effettuato tre cambi, inserendo Origi, De ketelaere e Ibrahimovic per scuotere i suoi, ma il tecnico campano Sousa non si è lasciato intimorire e ha fatto entrare Bonazzoli schierando di fatto la sua squadra con tre punte. Il messaggio è stato molto chiaro: niente paura innanzitutto e la partita si poteva anche vincere. E per poco la Salernitana non ci è riuscita, ma i suoi attaccanti sono stati poco precisi e ormai erano stanchi dopo aver speso tanto su un campo bagnato e di conseguenza pesante. È finita dunque 1 a 1, una gran bella partita come non si vedeva da tempo. Entrambe le squadre hanno combattuto alla pari ed il pareggio è tutto sommato il risultato più giusto.
La Salernitana ha dimostrato definitivamente di essersi ritrovata, di essere cresciuta in consapevolezza e nuovi mezzi scovati in casa dal neo allenatore Sousa. Se questa è la strada tracciata, la salvezza potrebbe arrivare con largo anticipo. I tifosi non si sono divertiti così da tempo e da tempo non tornavano a casa appagati. Si può solo ringraziare questi calciatori che stanno finalmente dando l’anima alla causa granata e allo stesso tempo i loro tifosi li stanno ripagando con affetto smisurato. Anche ieri la torcida granata era presente in massa al San Siro nonostante la distanza e un lunedì lavorativo.
Fabio Falcone