Rispoli: “Il Comune faccia le opportune verifiche, dalla ditta affermazioni gravi”
Fumata nera in prefettura sul futuro dei lavoratori non riassunti per il servizio scuolabus a Baronissi. Il vertice ha avuto luogo nella mattinata di venerdì ma non ha consentito di trovare un punto d’incontro soddisfacente tra sindacato e la Irno Progetti Vita, azienda che ha assunto la gestione del trasporto scolastico nel comune della Valle dell’Irno subentrando alla Acampora Group Srl. Nel passaggio di consegne solo sette operatori su dieci sono stati riassorbiti dal nuovo gestore.
“L’azienda conferma di non voler trattare, facendo anche delle affermazioni piuttosto gravi sul fatto che i lavoratori non avrebbero maturato un’anzianità sufficiente”, è l’affondo di Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel, a margine del confronto senza esito in prefettura a Salerno. “Come se non bastasse siamo venuti a conoscenza che gli addetti avanzano due mensilità non saldate dalla gestione precedente”. All’incontro ha partecipato il Comune di Baronissi che la Fiadel ha invitato “a fare tutte le opportune verifiche e riflettere su questa situazione. Noi abbiamo rinnovato la disponibilità a trovare soluzioni per salvare tutti i posti di lavoro ed evitare una guerra tra poveri con gli neo assunti. Oltretutto il problema si riduce a due persone, in quanto il terzo degli operatori non riassorbiti è andato a lavorare altrove”.
Prevista una nuova riunione a Baronissi per fare il punto sulle prossime iniziative: “Lanciamo un appello al sindaco Gianfranco Valiante affinché il Comune, in qualità di Ente appaltante, vigili sul rispetto del contratto, dove noi rileviamo un’aperta violazione. Ci aspettiamo riscontri nelle prossime due settimane o si andrà verso lo sciopero”.