Probabilmente seguiranno altri incontri
Mauro ed Elisabetta Mandia incontrano il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
I genitori di Claudio, lo studente di Battipaglia suicidatosi in una stanza della EF Academy di New York, dove era stato posto in isolamento in attesa di espulsione per aver copiato un compito, hanno ripercorso l’intera vicenda e la battaglia giudiziaria che ne è scaturita. Fino ad arrivare all’ultima, dibattuta e contrastata richiesta della Scuola di voler trasferire la querelle in Svizzera: i salernitani si oppongono ma a decidere sarà la Corte Suprema newyorkese.
“Senza mai entrare nel merito delle accuse sollevate, EF cerca di sottrarsi alla giustizia americana, riducendo a banale vertenza commerciale la morte di un minore affidato alle sue cure e alla sua responsabilità. Noi ci opporremo, per avere giustizia nel Paese dove nostro figlio è morto, dove operano e risiedono le persone coinvolte e informate dei fatti, e dove la stessa scuola continua ad ospitare tanti giovani da tutto il mondo. Perché non accada mai più, a nessuno studente, in nessuna scuola”, ebbero modo di dichiarare Mauro ed Elisabetta.
La coppia di imprenditori si sta battendo strenuamente per far conoscere la storia del loro primogenito 17enne raccontando le “crudeltà” inflitte dalla Scuola, e denunciate alle Autorità, per evitare che si ripetano casi simili. Puntano all’approvazione di una Claudio’s law, una Legge capace di cambiare l’intero sistema delle scuole private americane per renderle più responsabili del trattamento degli studenti. E per fare questo ci vuole anche e soprattutto l’appoggio delle Istituzioni.
Al fianco dei Mandia, fin dall’inizio, il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio di Michele, che ha sempre provveduto ad aggiornare il Ministero degli Esteri, ed ora anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato informato dai diretti interessati di quanto sta accadendo a New York.
Con ogni probabilità seguirà un altro incontro anche se, vista la delicatezza della vicenda, i protagonisti tendono alla riservatezza. I Mandia hanno sempre tenuto un profilo basso, parlando poco e affidandosi all’avvocato George Bochetto per i rapporti con la Stampa statunitense. Ma, da quando l’eco della morte di Claudio è giunta in Italia, con tutti i particolari e il racconto dei genitori, la pubblica opinione è rimasta scossa, ha espresso solidarietà incondizionata e si è stretta intorno a questi due genitori.
Da New York, la corrispondente Rosa Coppola