Conferenza stampa a New York
LA RESTITUZIONE
Opere rubate in Puglia e in Campania e ritrovati negli Stati Uniti. Grazie alla cooperazione tra la magistratura italiana e quella di New York ora torneranno a casa. Altri 14 i reperti archeologici ritorneranno in Italia grazie alle indagini dei carabinieri del Comando tutela del patrimonio culturale (TPC) e alla cooperazione con il New York County District Attorney’s Office (DAO) e l’Homeland Security Investigation. Ieri restituite le opere d’arte con una cerimonia al District Attorney’s Office di New York, alla quale erano presenti tra gli altri il Console generale d’Italia, Fabrizio di Michele, il District Attorney Alvin Bragg e il Generale di Brigata Vincenzo Molinese del TCP.
A fare bella mostra, reperti dal valore di circa 2,5 milioni di dollari, che coprono un ampio arco temporale che va dal V secolo a.C. al II secolo d.C.
«Le opere recuperate hanno immensa rilevanza storica e artistica – ha dichiarato il Console Generale -. Questa operazione di rimpatrio fa seguito ad altre tre analoghe operazioni recentemente concluse con la Procura distrettuale di New York. Soltanto durante l’ultimo anno, sono oltre 400 le opere d’arte restituite al nostro Paese, a conferma dell’eccellente collaborazione con le Autorità newyorchesi».
Il generale Molinese ha aggiunto: «Non amo quantificare il valore delle opere perché sarebbe una diminutio. Sono reperti straordinari capaci di andare oltre qualsiasi cifra. Quello che è certa è la collaborazione, la sinergia tra i nostri due Paesi che da tempo da’ ottimi frutti». Il generale ha poi chiarito cbe « Le opere provengono prevalentemente dal sud Italia, Puglia e Campania, prima di tutto. Trafugate, erano finite in gallerie private di newyorkesi, ma non solo, e anche in Musei».
Eloquenti i frutti della cooperazione Italia-Usa. Il 23 gennaio scorso, ad esempio, nella Sala Spadolini del Ministero dei Beni Culturali all’interno del Consiglio nazionale al Collegio Romano a Roma, si è tenuta un’altra conferenza per la restituzione di ben 60 reperti del VII e del I seconsolo d. C. dal valore di circa 19 milioni di dollari.
L’anno scorso a settembre, nella Grande Mela, si è svolta la terza cerimonia di restituzione di reperti in meno di un anno. Nell’ambito del più grande accordo di restituzione stretto tra i due Paesi, circa 200 reperti archeologici, tra vasi dipinti, busti in marmo, sculturine in ceramica e anche l’antica statua romana transitata per la collezione di Kim Kardashian, sono tornati in Italia nel dicembre dello scorso anno. Il valore complessivo fu di circa 10milioni di dollari. La seconda restituzione si è avuta a luglio scorso con 142 opere d’arte stimate circa 14milioni di dollari.
Dalla corrispondente da New York, Rosa Coppola