Scontri nel prepartita Paganese-Casertana, restano ai domiciliari i 7 arrestati di Pagani

Il Gip non fa sconti ai supporter azzurrostellati. La situazione per i due tifosi ospiti fermati

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore ha ordinato che i sette tifosi di Pagani arrestati per gli scontri di domenica scorsa con i supporter della Casertana restino ai domiciliari.

Questa mattina, i sette (sei difesi dall’avvocato Guglielmo Guarracino ed uno dall’avvocato Eduardo Sorrentino) erano stati ascoltati dal giudice che doveva convalidare il loro arresto: in quattro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e in tre hanno respinto gli addebiti. Poi la decisione del Gip che ha confermato la richiesta della procura, adottata sulla base delle indagini dei carabinieri e della polizia circa gli incidenti del prepartita Paganese Casertana, intorno alle 15 di domenica scorsa.

I due tifosi casertani, sono stati rimessi in libertà dal Gip di Santa Maria Capua Vetere, ritenendo sufficiente sottoporli all’obbligo di firma per tre volte la settima e non certo perché aveva sostenuto che si erano difesi, come qualcuno ha detto.

A vario titolo sono accusati di reati gravissimi come possesso e lancio di oggetti contundenti e fumogeni, di resistenza a pubblico ufficiale, rissa, devastazione ed altri, in relazione alle condotte che hanno determinato, tra l’altro, l’incendio di un pullman di tifosi della compagine casertana, il conseguente danneggiamento di un edificio e di plurimi beni nell’area circostante, nonché il ferimento di uno dei Carabinieri intervenuti a presidio dell’ordine pubblico. La pena per la devastazione è molto alta. Le indagini continuano.

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