Il sindaco Cristoforo Salvati non nasconde il momento di crisi che sta attraversando la sua amministrazione. Pronto anche ad andare a casa se i 13 consiglieri si dimetteranno
Nessun timore di ritornare al voto e continuare ad amministrare. È questo in sintesi la direzione che prenderà il sindaco in carica, dopo le eventuali dimissioni dei 13 consiglieri comunali, annunciate ieri dalla nostra testata. Il primo cittadino ha chiarito le sue intenzioni in un lungo post pubblicato sui social.
“Ieri mattina, nella mia stanza, a Palazzo Mayer, ho convocato gli organi di stampa per presentare la mia Giunta, nominata con decreto n. 2 del 10 gennaio. Si tratta in realtà della stessa giunta le cui nomine erano state revocate, sempre con mio decreto, il 31 dicembre scorso, poco prima del Consiglio comunale, quale ulteriore ed ennesimo segnale di apertura nei confronti della mia maggioranza.
La conferenza stampa di ieri è stata l’occasione per ripercorrere l’anno trascorso, tracciare un consuntivo del lavoro fatto dal sindaco e dagli assessori ed illustrare gli obiettivi che ci siamo proposti per l’anno in corso, partendo dalle procedure che sono già in atto.
Il momento è difficile, è noto a tutti. Stiamo affrontando una nuova crisi politica che potrebbe chiudersi con le dimissioni di tredici consiglieri comunali, compresi alcuni ormai ex componenti della mia maggioranza. Sono sereno, sono disposto anche ad andare a casa, se questo sarà il volere dei consiglieri comunali, ma con la coscienza a posto, con la certezza di aver lavorato sempre nell’esclusivo interesse della città, ispirandomi ai valori della trasparenza, della coerenza e della legalità.
Sono stato sempre aperto al confronto, disponibile al dialogo, ma non sono più disposto ad essere tirato per la giacca, a subire ricatti politici. Ho bisogno di una squadra forte, coerente, fatta di persone come me, che vogliono lavorare esclusivamente per il rilancio di questa città. Se non ci saranno più le condizioni, torneremo al voto. Affronteremo la campagna elettorale con la massima serenità, restituendo ai cittadini il diritto di scegliere, di valutare il nostro lavoro. Non ho intenzioni di fare alcun passo indietro.
L’ho ribadito anche ieri in conferenza stampa parlando di questa crisi politica e confermando tutti gli assessori della mia Giunta. A loro, ai miei consiglieri, che hanno sottoscritto di recente il documento a mio sostegno ribadendo la loro disponibilità a candidarsi al mio fianco anche per un’eventuale nuova campagna elettorale, va il mio ringraziamento.
La dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto, grazie anche agli uffici comunali, sta nei numeri e nei progetti, completati e avviati. Penso alla riapertura del cantiere del Polo Scolastico, ai lavori nella zona Pip, al centro sociale di Mariconda o alla casa protetta per donne maltrattate. Altri sono i progetti che prenderanno il via a breve, come i lavori per la riqualificazione della villa comunale per un importo di un milione di euro.
Le 57 assunzioni a tempo indeterminato negli ultimi tre anni andranno a dare respiro alla macchina burocratica. Sono fiducioso anche per ciò che concerne l’iter di adozione del Puc che completeremo entro ottobre 2023. Questo solo per citarne alcuni. L’instabilità politica ha rallentato la nostra azione amministrativa, e questo è indubbio, ma i risultati del lavoro svolto finora sono sotto gli occhi degli scatafesi che sono certo sapranno tirare le somme alla fine.
Noi siamo pronti a continuare con lo stesso impegno, così come non avremo timore di tornare al voto. Una sola cosa non siamo più disposti a tollerare i continui “condizionamenti politici” che non fanno bene a Scafati e agli scafatesi”.