Morto il ristoratore Enzo Principe, l’inventore del superbo “Scarpariello”

È stato l’anima del ristorante Europa, poi di Luna Galante e da ultimo del Famiglia Principe 1968 a Nocera Superiore, diventando una stella polare della buona cucina. Oggi i funerali

Lo Scarpariello, se c’è un piatto che fa tornare alla mente Enzo Principe è certamente lo spaghetto con il pomodorino. Il pianto che rese celebre il 78enne ristoratore deceduto nelle scorse ore a Nocera Inferiore.

Come ricordava un’insegna del mitico ristorante Europa un tempo aperto sulla Nazionale di Nocera Superiore, lì era nato un piatto semplice, copiato ovunque, ma che come «Enzo Principe non ha paragoni».

Poi la chiusura del ristorante Europa e l’apertura di Luna galante in via Santa Croce: un ristorante sul quale nessuno avrebbe scommesso, ma con il suo fare e l’aiuto fondamentale della moglie Rossana e i suoi piatti si impose subito nel panorama della ristorazione campano.

Poi, grazie ai figli Lorenzo e Antonella la nuova avventura, negli stessi locali della Luna galante ma con i nuovo progetto del Famiglia Principe 1968. Una ristorazione che puntava prima di tutto sulla qualità della materia prima, sul recupero delle ricette tradizionali, senza chiudersi al futuro, nel solco dell’impostazione di Enzo Principe e che i figli hanno approfondito e valorizzato.

I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Piedimonte di Nocera Inferiore, anche se lui rivendicava sempre con orgoglio le sue origini di un altro quartiere storico nocerino, Casolla.

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