Dopo l’8 a 2 con l’Atalanta, un altro motivo il club Granata di essere ricordato non certo positivamente in Seria A
Davide Nicola torna al timone della Salernitana. Era stato esonerato lunedì scorso e poco fa è stato richiamato. Nel calcio se ne sono viste scelte improvvise e improvvisate, ma questa davvero lascia perplessi. Si dice che alla fine, per sei mesi nessuno sia voluto venire a Salerno, pretendendo un contratto di 18 mesi, per assicurarsi un posto in panchina anche il prossimo anno.
La società granata non ha voluto sottoscrivere questa soluzione e quindi è tornata sull’esonerato Nicola. Proprio l’allenatore artefice della salvezza lo scorso anno avrebbe chiesto di risedere sulla panchina granata, facendo leva sulla sensibilità del presidente Iervolino, convinto di poter portare avanti il progetto iniziato un anno fa. Adesso cosa accadrà? I giocatori della Salernitana tornano nelle mani di un allenatore defenestrato e poi rimesso in sella: già prima andavano ognuno un po’ per fatti suoi, ora?
Il presidente Danilo Iervolino forse farebbe meglio ad esonerare prima che l’allenatore una buona parte della sua dirigenza che finora ha trattato, trattato, trattato grandi nomi del calcio, ma a Salerno, quest’anno si è visto poco, se non qualche figuraccia come l’8 a 2 rimediato con l’Atalanta, di cui ricorderanno gli annali.