Il fatto è accaduto a Salerno e vede protagonisti tre Salernitani, i due indagati arrestati e la vittima
Una 19enne di Salerno, fidandosi di una collega diventata poi sua amica, ha subito violenza da quest’ultima e dal suo compagno. La vicenda è relativa alla notte del 31 agosto dello scorso anno.
I fatti risalgono ad una serata trascorsa in discoteca al Dolcevita di Pontecagnano, insieme alla sua amica/collega T. C. di 21 anni ed al presunto compagno P. P. di 35 anni. Quest’ultimo si offre di riaccompagnare a casa la 19enne e la “sua” ragazza. Accade, invece, che l’uomo si dirige presso l’abitazione della 21enne, dove la vittima viene segregata e poi stuprata. Da appurare se ci sia stata la somministrazione di droghe, la violenza dura per ore, dopodiché la 19enne viene riaccompagnata a casa. Il giorno dopo, la vittima, trova la forza di denunciare tutto alle forze dell’ordine.
La vicenda è stata completamente ricostruita dagli inquirenti ed oggi la Procura di Salerno, guidata dal dottor Giuseppe Borrelli, grazie al lavoro della squadra mobile e della polizia postale, ha individuato i due responsabili. P. P. operatore sanitario è finito in carcere, già con precedenti per maltrattamenti in famiglia e furti, lei, incensurata, è ai domiciliari. Sono state utili per le indagini le intercettazioni ed il contenuto dei supporti informatici.
Per la vittima è stato importante avere il supporto del centro antiviolenza Leucosia, grazie al quale ha trovato la forza di denunciare ed andare avanti, oltre al sostegno del suo avvocato Claudia Pecoraro. La ragazza ha voluto rilasciare tramite il legale una dichiarazione. “Invito tutte le donne che subiscono violenza a rivolgersi ai centri antiviolenza che possono aiutare a superare il trauma non abbiate vergogna anche se non è una scelta facile, ma oggi sono felice di aver avuto questa forza che consente ad altre donne di non subire quanto è stato fatto a me”.