L’ex sindaco di Nocera Inferiore interviene su quanto accaduto quest’oggi sul territorio comunale. Evidenziando la diffida alla Regione fatta dal Comune nel 2019 per la messa in sicurezza di interventi che ancora mancano, l’ex sindaco, chiede oltre la promozione di tavoli tecnici, anche azioni di ristoro

“Sarebbe il caso di evidenziare la necessità che il Comune di Nocera – scrive l’ex primo cittadino – oltre a promuovere opportunamente i tavoli tecnici con la Regione per far fronte all’intollerabile ripetersi della rottura degli argini sul nostro territorio, da decenni, con rischi per le persone e danni a cose, si faccia anche promotore di una azione volta al ristoro dei danni per i mancanti perduranti interventi di pulizia degli alvei, per i quali si procede da anni a somme urgenze, e di messa in sicurezza degli argini. Se per i danni ai privati sono costoro che solitamente avanzano le richieste alla Regione

Le immagini del campo sportivo allagato ricordano i recenti interventi di completo rifacimento sia del prato che della pista di atletica una delle poche omologate per incontri ufficiali. Finanziati al nostro Comune che ha compartecipato all’opera. Somme complessive di circa un milione di euro.

Non sappiamo se residueranno danni e di che entità. Ma è ormai francamente intollerabile questo ritardo. Sono certo che in vista dei prossimi incontri il sindaco vorrà avanzare, studiatane la modalità, anche questa richiesta alla Regione, oltre che un rapido sblocco degli interventi; considerato che ancora nel 2019 abbiamo formalmente diffidato la Regione e le sue articolazioni per interventi di messa in sicurezza che ancora mancano”.