Allagamenti, D’Alessandro: “La Regione dimentica il comune di Nocera Inferiore”

Nocera al Centro nelle catastrofi è vicina all’amministrazione. Il consigliere di minoranza pronto ad appoggiare l’esecutivo in questi momenti difficili sia per le azioni da mettere in campo e sia in caso di risarcimento danni

“Ieri (lunedì 9 gennaio 2023), poca pioggia e, ciò nonostante, il Solofrana rompe gli argini in diversi punti, allagando anche lo stadio di Nocera Inferiore. Un disastro! – scrive l’ex candidato sindaco – Per di più, fanno davvero impressione le immagini del nostro stadio comunale ridotto a un laghetto da pesca, mentre nella città capoluogo si provvede alla realizzazione di uno stadio coperto con la previsione di un investimento da parte della Regione di ben 35 milioni di Euro. La Regione scarica sui Comuni e sul Consorzio di bonifica la tenuta idraulica di un territorio complesso come quello dell’Agro nocerino-sarnese e, in generale, del bacino del fiume Sarno.

I Comuni, come ricordano dall’ANBI (l’Associazione nazionale delle bonifiche), non sono enti di area vasta e, quindi, non possono agire su una competenza che è, ovviamente, comprensoriale e di bacino. E non può provvedere il Consorzio, gravando sui soci per un servizio di manutenzione al quale non è tenuto per legge. Dovrebbe farlo il Genio civile, ma come dicono all’ANBI: “Chi lo ha visto?”.

Non è nemmeno facile affidare la manutenzione al Consorzio, che potrebbe eseguire le opere ma non deve avere, come non ha, in capo la sorveglianza e la responsabilità delle grande aste fluviali, come Solofrana, Cavaiola, Alveo comune nocerino e fiume Sarno quantomeno. Su temi come questi, che coinvolgono la sicurezza dei cittadini, non ci sono maggioranza e opposizione consiliare, non ci sono “colori” politici ma solo l’amore per la città. Noi di “Nocera al Centro”, perciò, siamo al fianco dell’Amministrazione comunale per promuovere tutte le azioni, politiche istituzionali e giudiziarie, necessarie a risarcire i danni subiti e a evitarne ulteriori. Anche coinvolgendo Governo centrale e Parlamento, se serve”.

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