Importante è vaccinarsi e seguire i consigli del medico
Sarà un Natale con tantissime persone influenzate. A Natale, infatti, è previsto il picco dei contagi per gli adulti. Nella quarantasettesima settimana del 2022, in Italia, l’incidenza è del 12,9 casi ogni mille assistiti, mentre in quella precedente era stata del 9,5. Aumentata l’incidenza in tutte le fasce di età, ma risultano maggiormente colpite le fasce di età pediatrica in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 40,8 casi per mille assistiti (29,6 nella settimana precedente).
Si intensifica la circolazione dei virus influenzali, quindi, anche se a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso anche altri virus respiratori. Non c’è assalto agli ospedali.
I BAMBINI
Il virus influenzale ha già colpito, nel solo Salernitano, oltre il 60% dei bambini e circa il 70% dei piccoli sarebbe stato già visitato dai pediatri di libera scelta o in ospedale.
IL CONSIGLIO SE CI SI AMMALA
Soprattutto gli anziani e le persone fragili devono proteggersi vaccinandosi contro l’influenza e indossando la mascherina. «Se si viene colpiti dall’influenza – afferma Lello Albano, già primario di pediatria al Ruggi e rappresentante della Uil Medici – per quanto riguarda gli adulti la cosa fondamentale è rimanere a letto, bere bevande calde, idratarsi e antipiretici senza ricorrere subito agli antibiotici e cercare il proprio medico per avere i consigli opportuni. Per i bambini invece non preoccuparsi per tosso stizzose di notte e chiamare il pediatra».
IL CASO
La Campania, la Calabria e il Sardegna non hanno attivato la sorveglianza InfluNet, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni e della rete dei Laboratori di riferimento regionale.